Il giardino Bottagisio riapre e torna a vivere

Per l’Amministrazione nessun costo. Il progetto al momento sarà in via sperimentale fino a dicembre del 2018

Il giardino Bottagisio riapre e torna a vivere
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Per l’Amministrazione nessun costo. Il progetto al momento sarà in via sperimentale fino a dicembre del 2018

Palazzo Bottagisio, o del Trattato, è una costruzione signorile risalente alla metà del Settecento, più volte ristrutturata nel corso dei secoli. Ha un cortile con una barchessa e un ampio giardino botanico aperto alle visite, sul lato occidentale del palazzo è sita una piccola sala che l’11 luglio 1859 ospitò l’incontro tra l’imperatore di Francia Napoleone III e l’imperatore d’Austria-Ungheria Francesco Giuseppe durante il quale venne redatto e firmato l’armistizio che decretò la fine della Seconda Guerra d’Indipendenza e pose le basi per l’Unità d’Italia. I recenti restauri hanno restituito forme e colori al monumento che oggi è aperto al pubblico. Il piano terra ospita inoltre la sede del Museo del Risorgimento nel quale si possono ammirare armi, stampe e reliquie dei combattenti per l’Unità d’Italia.

Oggi, l’Amministrazione comunale intende anche consentire alle persone interessate di visitare una parte del giardino del palazzo Bottagisio, in particolar modo con lo scopo di recuperare e sistemare spazi all’aperto del palazzo che altrimenti rischierebbe lo stato di parziale abbandono e inutilizzo. Detto questo, verrà dunque concessa, in via provvisoria e sperimentale, ad un soggetto idoneo la facoltà di posizione tavolini e sedie in una porzione di area del giardino al fine di somministrare alimenti e bevande ai visitatori, e che si faccia carico di tutti gli adempimenti e le attività necessarie per rendere fruibili e visitabili gli spazi concessi.

Ad occuparsene sarà dunque l’«Oste 55» di Matteo Serpelloni. «E’ arrivata una richiesta da “Oste 55” - spiega l’assessore al Commercio, Riccardo Maraia - aveva bisogno di uno spazio come plateatico, e visto che è difronte ai giardini delBottagisio ci hanno proposto di sistemare le cose all’interno, quindi mettendo in sicurezza lo spazio con dei pannelli idonei per una lunghezza di circa 140 metri lineari delimitando per cui l’area pericolante, di prendersi cura dello sfalcio dell’erba e della cura del giardino, apertura e chiusura del parco, e, negli orari di apertura, mette anche a disposizione del personale per i controlli e vigilanza. In questo modo il locale avrà la possibilità di mettere dei tavolini nei giardini, così i clienti possono consumare bevande in assoluta tranquillità e lontano dalla strada. La gente che usufruirà del giardino, da mamme a bambini, agli anziani, potrà usufruire quindi del giardino che verrà riaperto e allo stesso consumare. Allo stesso proprietario dell’Oste 55 gli è stata data inoltre la possibilità di organizzare eventi; se qualcuno ad esempio vorrà sposarsi al Bottagisio come si è fatto negli anni passati da oggi vi sarà anche la possibilità di organizzare un rinfresco all’interno». «Il tutto - conclude Maraia - partirà una volta che l’area è stata messa in sicurezza come detto. Possiamo dunque affermare che i giardini riprenderanno a vivere, a un costo zero per l’Amministrazione. Il progetto è sperimentale fino a dicembre del 2018, dopodichè si farà un bando più specifico. Ridiamo vita ad un giardino molto bello posizionato nel cuore della città».

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