«Buzzi si dimetta subito»

Conferenza stampa dei rappresentanti della lista civica "Nuove Prospettive" di Povegliano

«Buzzi si dimetta subito»
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Conferenza stampa dei rappresentanti della lista civica "Nuove Prospettive" di Povegliano

Dopo la "mazzata" della Corte dei Conti (di cui vi avevamo parlato QUI) continuano a fioccare le polemiche nel comune di Povegliano. La minoranza, che già aveva aveva tuonato contro l'amministrazione Buzzi (guarda QUI), torna a far sentire la propria voce chiedendo espressamente che "il sindaco si dimetta, come già richiesto in più occasioni nel corso dei consigli comunali, prima che il disavanzo arrivi ad una cifra ben maggiore" e invitando "gli altri membri dell’attuale amministrazione a dissociarsi" dalle scelte scellerate fatte in questo anno e mezzo dal signor sindaco e dall’assessore al bilancio".

Nella conferenza stampa che si è tenuta oggi, sabato 30 dicembre, alle 11.00, i rappresentanti della lista civica "Nuove Prospettive" hanno affermato che: "la responsabilità della situazione attuale sta nelle scelte operate dal sindaco Buzzi e dalla sua amministrazione in questo anno e mezzo di governo del paese. Scelte guidate da arroganza, da spirito di rivalsa, da opportunismo politico, da rancori personali, da incompetenza, senza pensare alle conseguenze per il paese, diviso e precipitato in un clima di accuse e di ostilità con servizi sospesi o addirittura cancellati o in gravi difficoltà, come non era mai successo prima".

L'attegiamento della maggioranza è stato definito "contradditorio, schizofrenico, irrispettoso di tutti i suggerimenti dati dalla Corte dei Conti nelle varie comunicazioni e audizioni". Gli esponenti della minoranza si levano anche un sassolino dalla scarpa affermando che "in base a quanto dichiarato dal responsabile finanziario non risultano debiti pregressi e nessuno bussa alla porta del comune per chiedere il pagamento di fatture non pagate", lasciando intendere che la situazione "poteva essere affrontata e risolta con misure ordinarie, come deliberato dalla Corte dei conti e come da noi suggerito più volte fin dal consiglio comunale del Novembre 2016, quando il signor sindaco comunicava, impedendo la discussione e in spregio ad ogni regola democratica che salvaguardasse i diritti dell’opposizione di replicare, un quadro disastroso del bilancio comunale, orgoglioso di aver incaricato uno studio esterno per “risolvere” il problema che lui stesso aveva creato".

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