"Finocchi molesti", volantini omofobi al Lazzaretto di Verona

Dopo l'aggressione alla coppia gay in Piazza Bra, un nuovo inquietante episodio. Le associazioni: "Seguiranno azioni violente?"

"Finocchi molesti", volantini omofobi al Lazzaretto di Verona
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Volantini omofobi sono apparsi di recente al Lazzaretto di Verona.

Un altro grave episodio a Verona

Dopo il grave episodio della coppia gay aggredita in Piazza Bra, nel cuore pulsante di Verona, un nuovo atto di omofobia sale alla ribalta delle cronache: al Parco dell'Adige Sud, nella zona del Lazzaretto, sono stati affissi alcuni volantini il cui contenuto non lascia spazio all'interpretazione.

"Seguiranno azioni violente?"

A rivelare la notizia è l'associazione Pianeta Milk Arcigay Verona, che ha denunciato il fatto alla Digos. Nella loro pagina ufficiale si legge: "Il Lazzaretto è fin dal dopoguerra uno dei luoghi della città frequentati da persone gay, una zona franca deputata agli incontri. Un luogo che, nel corso degli anni, è stato anche oggetto di scorribande e pestaggi ai danni dei gay che lo frequentavano. Ora questi volantini non lasciano supporre nulla di buono, visti i precedenti. Li dovremmo forse considerare un avvertimento? Seguiranno azioni violente? O si tratta solo di schiamazzo di chi al Lazzaretto non è riuscito a conoscere nessuno?".

Volantini omofobi

Il contenuto dei volantini recita: "Attenzione. Zona altamente inquinata da immondizia abbandonata e da finocchi molesti". Il tutto corredato da una firma che fuga qualsiasi dubbio sulle intenzioni di chi lo appeso: una scala a tre pioli, con in mezzo il "gancio del lupo", simbolo caro al nazismo.

"Clima di intolleranza a Verona"

I volantini sono apparsi, guarda caso, poco dopo la manifestazione dello scorso 18 agosto in risposta all'ennesimo atto di omofobia e violenza avvenuto a Verona, e come fatto notare dall'associazione Pianeta Milk: "Forse non è un caso che i volantini compaiano proprio a ridosso del corteo, e che il consueto velenoso clima di intolleranza che respiriamo a Verona torni a manifestarsi". "Vigileremo il Lazzaretto - concludono - e se ci saranno episodi violenti o aggressioni sapremo già da che parte girarci".

 

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