Rinviate le visite urgenti di 200 malati di tumore per colpa di un software

Inchiesta sull'Usl di Mirano dove sarebbero state manomesse le liste d'attesa per risultare in regola con i parametri regionali.

Rinviate le visite urgenti di 200 malati di tumore per colpa di un software
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Un software creato appositamente per cambiare codice di priorità a migliaia di ricette, oltre 44.000 nel solo 2017, e risultare quindi in regola con i parametri imposti dalla Regione per garantire le prestazioni sanitarie in tempi certi.

L'indagine della Procura della Repubblica

Su questo ha aperto un'indagine la Procura della Repubblica di Venezia e sta indagando la guardia di finanza. I finanzieri, in particolare, hanno sentito tutte le persone informate sui fatti (personale del Cup, sanitari e dirigenti), hanno esaminato le cartelle cliniche e le agende del Cup e hanno ascoltato Francesco Bortolan, l'informatico dell'Azienda Zero che ha scoperto tutto quanto.

Modificata la priorità anche per malati oncologici

Secondo le ipotesi degli inquirenti, dal 2015 al 2017 il software avrebbe alterato il codice di priorità di molte ricette, comprese quelle di duecento malati oncologici, per rientrare nei parametri di attesa imposti dal Veneto. In questa maniera una persona malata di cancro, nella cui impegnativa compariva la lettere B (attesa breve, che prevede che la prestazione debba essere erogata entro dieci giorni dalla prenotazione), doveva attendere dai 60 ai 90 giorni per quella prestazione dal momento che dall'Usl avevano cambiato codice di priorità, portandolo a P (programmabile).

Oltre centomila ricette modificate

Di quei duecento malati oncologici ne sono morti 28 e spetta ora agli inquirenti stabilire se vi sia un nesso tra il ritardo nelle cure e il decesso. In tutto, nel triennio compreso tra il 2015 e il 2017, si presume che possano essere state "modificate" ben 150.000 ricette.

 

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