Avete voglia di mettervi in gioco? Ecco a voi le 5 piste nere più difficili d’Italia

Avete voglia di mettervi in gioco? Ecco a voi le 5 piste nere più difficili d’Italia
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Ognuna con caratteristiche differenti, queste piste nere sono le più difficili di tutto il territorio italiano. Vuoi per la pendenza terribile che in certi casi supera il 70%, vuoi per i lunghi tratti in ombra che arrivano a ghiacciare la superficie del manto nevoso, vuoi per il panorama spettacolare che alcuni regalano che rimanere con gli occhi incollati alla pista a volte risulta praticamente impossibile.

Ecco la nostra personale classifica:

Spinale - Madonna di Campiglio
Una pista aperta nella sua fase iniziale e che poi continua trai boschi per un totale di 2.400 metri di lunghezza. Curve velocissime, pendenza sempre in aumento fino all'ultimo muro che tocca una pendenza del 70% fino a 585 metri di dislivello.

2. Nera Cervino - Zermatt/ Cervinia
Situata sul versante italiano questa pista nera è famosa per i paesaggi spettacolari che si incontrano durante la discesa. Ma occhi aperti: si parte da 2.943 metri per un percorso di 1.200 metri con 250 metri di dislivello e una pendenza del 65% nei punti più ripidi.

3. Alta Badia - Gran Risa
Lunghezza di 1.225 metri con una pendenza massima del 63 % ed un dislivello di 448 m. Pur essendo una delle piste del circuito di Coppa del Mondo i dati tecnici oggettivi non la descrivono tra le più impossibili, ma la sua particolarità è che il tracciato è quasi completamente ghiacciato.
Quasi la maggior parte del percorso, infatti, si sviluppa principalmente in una pineta quasi totalmente all’ombra.

4. La Thuile – Franco Berthod
Quando parlavamo di “terribili pendenze” ci riferivamo proprio a questa pista. Conosciuta più per la sua enorme pendenza che arriva a toccare il 73%, anche questa pista ha ospitato gare di Coppa del Mondo e di Coppa Europa. Si parte da quota 2.310 metri e si arriva al fondo a 1.510 m per 800 metri di dislivello.

5. Val Gardena - Saslong
Con una lunghezza di 3.446 metri e una pendenza di 839 m, questa pista è per lo più conosciuta per la serie di dossi che la caratterizzano. Simpaticamente soprannominati "gobbe di cammello", consentono di saltare fino a 60 metri per un dislivello che raggiunge il 56.9% di pendenza.

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