Acque Bresciane, a Salò la presentazione del nuovo gestore

Sala dei Provveditori affollata per l'incontro «Dalla sorgente al rubinetto seguendo tutto il ciclo dell’acqua: solo acque bresciane»

Acque Bresciane, a Salò la presentazione del nuovo gestore
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Acque Bresciane, a Salò la presentazione del nuovo gestore.

Acque Bresciane

Una Sala dei Provveditori colma di gente nella serata di lunedì 26 marzo, in occasione dell’incontro pubblico sul Servizio Idrico Integrato di Acque Bresciane, dal titolo “Dalla sorgente al rubinetto seguendo tutto il ciclo dell’acqua: solo acque bresciane”.

Acque Bresciane è la società che gestisce il servizio idrico integrato a livello provinciale: l’intento di questo che si caratterizza come il quinto lunedì dell’acqua (così come dei precedenti), è di andare a sostanziare un rapporto con il territorio per raccogliere le esigenze e le necessità che ne emergono e confrontare le soluzioni adottate o da adottare, in termini di investimenti e di definizione del futuro della gestione idrica nelle varie aree.  Un tema che si presenta come particolarmente sentito in una zona come quella del Lago di Garda, il quale, di per sé, rappresenta il 40% delle risorse idriche della nazione italiana.

Incontro

Il primo cittadino della città di Salò Giampiero Cipani, dopo aver ringraziato i presenti, in riferimento al conferimento del ramo aziendale di Garda Uno ad Acque Bresciane dello scorso 21 dicembre 2017 ha dichiarato: «Acque Bresciane si è assunta una pesantissima responsabilità subentrando nella gestone di una risorsa così importante come l’acqua, risorsa che nel nostro territorio assume una valenza ancor più rilevante dal punto di vista economico- turistico. Penso sia giusto – ha continuato –che questa sera Acque Bresciane sia in questa sede a farsi conoscere e tranquillizzare tutti sul fatto che così come Garda Uno ha saputo gestire molto bene il servizio fino ad ora, anche Acque Bresciane saprà mantenere gli stessi standard di efficacia ed efficienza».

Pensiero ribadito da Gianluca Del Barba, presidente Acque Bresciane: «Non sono qui a raccogliere un testimone, con Garda Uno non è finita. Il conferimento – ha continuato – nasce dall’esigenza di mettere insieme le forze ed avere davanti a se un orizzonte temporale più ampio che garantirà la possibilità di fare un salto di qualità dal punto di vista della programmazione degli investimenti».

Nuovo depuratore

Tra i temi trattati quello del nuovo depuratore del Garda:  Acque Bresciane ha aperto la strada alla realizzazione di questo progetto per il quale il Governo ha stanziato 100 milioni di euro, considerati, dagli intervenuti, come  dovuti per la salvaguardia di un bene come il Lago di Garda che , da solo, costituisce il 2% del PIL.

Sono intervenuti, inoltre, Andrea Ratti (Vicepresidente della Provincia di Brescia), Giovanni Peretti (Sindaco di Castelnuovo del Garda e Presidente ATS Associazione di Scopo), Mario Bocchio (Consigliere d’Amministrazione Acque Bresciane), Mario Giacomelli (Responsabile operativo area est Acque Bresciane) e Giorgio  Bertanza (Docente Università degli studi di Brescia). A moderare l’incontro Alessandro Carini del Giornale di Brescia.

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