Aeros danza con i campioni della Federazione romena

Prima tappa della tounee dello spettacolo che sabato 24 novembre alle 20.45, inaugurerà la rassegna di Danza della Stagione 2018-2019 del Teatro Salieri di Legnago.

Aeros danza con i campioni della Federazione romena
Pubblicato:
Aggiornato:

Aeros danza con i campioni della Federazione romena. Prima tappa della tounee dello spettacolo che sabato 24 novembre alle 20.45, inaugurerà la rassegna di Danza della Stagione 2018-2019 del Teatro Salieri di Legnago.

Federazione di Ginnastica Romena

I protagonisti saranno gli Atleti della Ferazione di Ginnastica Romena, le coreografie sono di tre grandissimi coreografi: Daniel Ezralow, fondatore di D.E. dance company, David Parsons, fondatore della Parsons Dance e Moses Pendleton, fondatore di Momix.

Alle 20, al Ridotto del Teatro presentazione dello spettacolo con Carmelo Antonio Zapparrata,  giornalista e critico di danza di quotidiani e riviste specializzate quali: Danza & Danza, Hystrio.

 Tre grandi coreografi in uno spettacolo unico

Uno spettacolo unico in cui si fondono humor, sensualità, sperimentazione e potenza fisica, firmato da tre coreografi di fama internazionale che hanno unito il loro genio creativo alle capacita atletiche dei campioni olimpionici della Federazione Rumena Ginnastica Artistica, Ritmica ed Aerobica.

Capacità

Le straordinarie capacita atletiche del gruppo di ginnasti vengono esaltate sapientemente dai tre coreografi per creare uno spettacolo dove i corpi sono gli assoluti protagonisti della scena, esaltati dal gioco di luci e ombre e dalla musica che scandisce i loro movimenti.

In Aria ed eros

Lo spettacolo, il cui titolo gioca sul doppio senso del “in aria” e “eros, e un susseguirsi di quadri che tracciano un percorso emozionale e sensoriale che coinvolge e rapisce l’attenzione dello spettatore.

 Biglietti

I biglietti sono in vendita anche al telefono, con carta di credito; online, www.teatrosalieri.it

La Federazione

Fondata nel 1906 e affiliata l’anno successivo alla Federazione Internazionale di Ginnastica, è una delle più antiche e prestigiose federazioni sportive del mondo. Comprende tre discipline olimpioniche: Ginnastica Artistica maschile e femminile, Ginnastica Ritmica e Ginnastica Aerobica. Negli anni ha raggiunto sempre risultati di prim’ordine sia nei Giochi Olimpici che nei Campionati del Mondo ottenendo più di 110 medaglie negli ultimi vent’anni di attività.

I coreografi

Daniel Ezralow

Nato a Los Angeles, comincia lo studio della danza a UC Berkley in California e fra il 1976 ed il 1986 collabora con 5×2 Plus, Lar Lubovitch, Paul Taylor e i Pilobolus. Eccezionale performer e ballerino solista, come coreografo si

distingue per il suo linguaggio fatto di invenzioni sempre nuove e sorprendenti. È tra i fondatori dei celebri Momix e fondatore di ISO (I’m So Optimistic), un gruppo di danza che unisce al notevole talento artistico uno   straordinario virtuosismo tecnico e acrobatico. Nel 1994 debutta con uno spettacolo multimediale di notevole successo, “Salgari”, in qualità di primo coreografo, ballerino e regista. Nel 1995 concepisce, dirige e coreografa “Mandala”, lavoro meditativo - multimediale ispirato al buddismo tantrico. Nel 2007 debutta con “Why be extraordinary when you can be yourself”, uno show di grande impatto visivo che si avvale delle più moderne tecnologie scenografiche.

Nel 2013 porta in tour in Italia “Open”, un inno gioioso alla vita nel quale la danza contemporanea si fonda con la musica classica. Ezralow ha lavorato molto per la televisione italiana: nel 2001 per lo show di Adriano Celentano “125 milioni di cazz...”; nel 2011 firma le coreografie dello show di Fiorello “Il più grande spettacolo dopo il weekend”; dal 2007 al 2012, per la trasmissione “Amici” di Maria De Filippi; dal 2008 al 2012 crea le coreografie di apertura del Festival di Sanremo. Firma, inoltre, la coreografia per il film di Julie Taymor “Across the universe” (2007); cura le coreografie del Musical “Spider-man: Turn Off the Dark” (2010) diretto da Julie Taymor, con le musiche di Bono e The Edge; per la cerimonia di apertura delle Olimpiadi di Sochi (2014).

David Parsons

David Parsons può essere considerato uno dei massimi esponenti della post- modern dance americana. Originario di Rockford (Illinois) e cresciuto a Kansas City, ha avuto come primi insegnanti di danza Cliff Kirwin e Paul Chambers, allievi di Hanya Holm. Nel 1978 entra a far parte della compagnia di Paul Taylor; per lui Taylor ha creato molti ruoli in lavori come “Arden Court”, “Last Look” e “Roses”. La lezione del maestro è stata essenziale per la sua crescita creativa ma Parsons è riuscito ben presto a conquistare un suo stile, una personale mescolanza di fisicità, umorismo e tecnologia, cui hanno contribuito anche le esperienze con i Pilobolus, i Momix e White Oak Dance Project fondato da Michael Baryshnikov. Il desiderio di creatività, di sperimentazione tra danza, musica e luci hanno spinto Parsons a fondare nel 1985 la propria compagnia, Parsons Dance, improntata sull’idea che un lavoro di valore debba in ogni modo essere comunicabile, accessibile al pubblico. David Parsons ha creato più di settanta coreografie per la compagnia. Nel corso degli anni ha  ricevuto incarichi dall’American Ballet Theater, New York City Ballet, Alvin Ailey American Dance Theater, American Dance Festival, Jacob’s Pillow, Het Muziektheater di Amsterdam e dal Festival di Spoleto, solo per citarne alcuni. Le sue coreografie sono state messe in scena dal Paris Opera Ballet, Joffrey Ballet, Nederlands Dans Theatre, National Ballet of Canada, Hubbard Street Dance Chicago e Batsheva Dance Company di Israele, tra molti altri.

Moses Pendleton

Laureato in letteratura inglese al Darmouth College nel 1971, lo stesso anno crea con Jonathan Walken il Pilobolus Dance Theatre. In seguito al successo dell’inedita formula di danza acrobatica del gruppo, nel 1975 vince il Berlin Critics Prize e debutta a Broadway nel 1977 presentato da Pierre Cardin. Mentre continua ad esibirsi con i Pilobulus, nel 1979 firma in proprio la coreografia di “Intégral Eric Satie” all’Opéra di Parigi e il suo notissimo assolo in slow motion, vestito di bianco con occhiali scuri e bastone, dal titolo “Momix”, ideato per la cerimonia di chiusura delle Olimpiadi Invernali di Lake Placid. E’ da qui che nel 1980 nasce la sua compagnia chiamata  Momix per la quale crea numerosi titoli a partire da un’intuizione, da un oggetto o da undettaglio, che sfruttando la potenzialità dinamiche del corpo diventano occasioni di giocosi virtuosismi ginnici e di invenzioni fantasiose.

Seguici sui nostri canali