Agrifondi mutualistici per salvaguardare le colture dal caldo eccessivo

Fino ad ora invece il contributo pubblico copriva solo le assicurazioni contro i danni da maltempo.

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Gli agricoltori danneggiati dal caldo e dalle piogge potranno assicurarsi grazie a dei fondi mutualistici. Fino ad ora invece il contributo pubblico copriva solo le assicurazioni contro i danni da maltempo.

Agrifondi mutualistici per salvaguardare le colture dal caldo eccessivo

Per la prima volta, con "Codive Verona" sarà possibile assicurare seminativi e uva da vino anche per le "malattie" da pioggia e caldo eccessivo oltre che per il maltempo. Che piova troppo o faccia troppo caldo, le fitopatie, “malattie” dei seminativi e dell’uva da vino, come le micotossine, si possono combattere assicurandosi con il contributo pubblico del 70%. Fino ad ora invece il contributo pubblico copriva solo le assicurazioni contro i danni da maltempo.

“E’ una novità assoluta nel panorama assicurativo che solo noi a Verona possiamo offrire ai nostri soci – spiega il Presidente del Consorzio di difesa per l’assicurazione agevolata in agricoltura, Luca Faccioni – contro “malattie” delle piante che possono incidere sull’entità e sulla qualità del raccolto, minando il reddito aziendale”.

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Fitopatie causate da caldo e pioggia eccessivi

Il caldo africano potrebbe influire pesantemente sulla qualità del mais che negli ultimi anni è stato spesso affetto dalle micotossine, un fungo che si diffonde anche ad altri seminativi e li rendi inutilizzabili per l’alimentazione umana e animale.

“Intanto una di queste micotossine, la fusariosi – aggiunge il Direttore Generale del Codive, Michele Marani – ha infettato il grano duro, cioè il frumento, causando quindi diversi danni che solo aderendo all’Agrifondo mutualistico per fitopatie e infestazioni parassitarie studiato ad hoc per i seminativi possono essere risarciti. Le “malattie” contemplate sono le Elateridi, Nottue, Diabrotica, Carbone, Ruggini e le Micotossine”.

Un aiuto alla tutela del reddito agricolo arriva anche ai coltivatori di uva da vino, in lotta con le fitopatie causate dall’eccesso di pioggia dei mesi scorsi, quali la Peronospera, Oidio, Botrite, Mal dell’esca, Flavescenza Dorata e virosi varie. Anche in questo caso l’adesione dell’Agrifondo ad hoc per uva da vino prevede un contributo pubblico del 70%. Il Codive, consorzio cui aderiscono 5200 agricoltori, di cui 2500 assicurati ricorda che per godere dei vantaggi dei due AgriFondi oltre ad essere assicurati è necessario rispettare le Buone Pratiche Agricole e denunciare il danno entro 3 giorni dall’evento.

Cosa sono i fondi mutualistici

Questa iniziativa nata nel 2010 è portata avanti in sinergia con i Consorzi di difesa di Vicenza, Padova, Rovigo Treviso, Venezia ed il Condifesa Friuli Venezia Giulia. L'intento era aiutare le aziende agricole socie danneggiate dalla disastrosa alluvione nell’est veronese, nel mese di novembre 2010. Successivamente il Codive ha cercato di sviluppare nuove iniziative che andassero a ristorare danni subiti dai nostri agricoltori non coperti da polizze assicurative. Nel corso del tempo sono nati quindi i fondi animali selvatici, mal dell’esca, Fondo risemina per cereali autunno vernini e fondo mais che copreno danni tra gli altri anche per cause parassitarie e diabrotica. Nei pochi anni di attività il Fondo ha elargito risarcimenti alle aziende agricole per 6 milioni di euro ed ha ad oggi un fondo di riserva di 2 milioni.

Maggiori informazioni sono disponibili sul sito www.codive.it.

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