Danni da maltempo, chiesti 27 milioni al ministero: interessati molti comuni veronesi

La proposta di declaratoria è relativa alle eccezionali avversità atmosferiche che si sono verificate tra il 4 e 5 maggio, il 19 e il 28 maggio scorsi.

Danni da maltempo, chiesti 27 milioni al ministero: interessati molti comuni veronesi
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Il maltempo di maggio ha causato oltre 27 milioni di euro di danni a canali, scoli, opere di irrigazione e di bonifica del territori veneto. Questa la proposta di declaratoria che la Giunta veneta, su proposta dell’assessore regionale all’agricoltura e alla bonifica Giuseppe Pan, ha inviato al ministero delle politiche agricole alimentari forestali e del turismo, a seguito delle eccezionali avversità atmosferiche che si sono verificate tra il 4 e 5 maggio, il 19 e il 28 maggio scorsi nel territorio regionale. Tre mesi fa ad essere danneggiati in maniera significativa dei violenti temporali, dal vento forte e dalle abbondanti piogge sono stati in particolare la sponda gardesana orientale, il Veneto orientale.

"Colpito soprattutto il territorio veronese"

“All’indomani degli eventi calamitosi di maggio, che hanno colpito in modo reiterato il territorio delle province di Verona, e in particolare la sponda orientale del Garda, Vicenza, Padova, Treviso, Rovigo e il Veneto Orientale – dichiara Pan – il presidente Zaia ha subito dichiarato lo ‘stato di crisi’ dando così avvio all’iter per avere accesso alle provvidenze del Fondo di solidarietà nazionale. Il sistema regionale di protezione civile e i consorzi di bonifica hanno provveduto a verificare e a quantificare i danni subiti dalle opere pubbliche della bonifica a causa di esondazioni, allagamenti e compromissione delle attività produttive. Il computo totale presentato dai Consorzi di bonifica ammonta a 27,5 milioni di euro. Mi auguro che ora siano assegnate al Veneto le provvidenze previste dalla legislazione nazionale per le spese di emergenza e di ripristino a seguito della dichiarazione di stato di emergenza”.

I comuni veronesi interessati dal provvedimento

Albaredo d’Adige, Angiari, Arcole, Bardolino, Belfiore, Bevilacqua, Bovolone, Caldiero, Castelnuovo del Garda, Cerea, Cologna Veneta,Colognola ai Colli, Concamarise, Erbè, Fumane, Gazzo Veronese, Isola della Scala, Lazise, Legnago, Mozzecane, Nogara, Nogarole Rocca, Pressana, Roverchiara, San Bonifacio, Sanguinetto, San Martino Buon Albergo, San Pietro in Cariano, San Pietro di Morubio, Soave, Sorgà, Valeggio sul Mincio, Veronella, Villa Bartolomea, Zimella.

Le altre province

PROVINCIA DI PADOVA
Agna, Bagnoli di Sopra, Barbona, Baone, Carceri, Cittadella, Correzzola, Masi, Megliadino San Vitale, Merlara, Monselice, Piacenza d’Adige, Piombino Dese, Pozzonovo, Sant’Urbano, Santa Margherita d’Adige, Terrassa Padovana, Vighizzolo d’Este, Vigonza, Villa Estense, Villanova di Camposampiero, Trebaseleghe, Vescovana.

PROVINCIA DI ROVIGO
Adria, Ariano Polesine, Arquà Polesine, Badia Polesine, Bagnolo Po, Canaro, Corbola, Costa di Rovigo, Ficarolo, Frassinelle Polesine, Fratta Polesine, Gaiba, Lendinara, Lusia, Papozze, Piancara, Polesella, Porto Tolle, Porto Viro, Rosolina, Rovigo, Taglio di Po, Trecenta, Villanova del Ghebbo.

CITTÀ METROPOLITANA DI VENEZIA
Annone Veneto, Cessalto, Cinto Caomaggiore, Chioggia, Concordia Sagittaria, Fossalta di Portogruaro, Jesolo, Mira, Mirano, Noale, Portogruaro, San Stino di Livenza, Santa Maria di Sala, Scorzè.

PROVINCIA DI VICENZA
Barbarano Mossano, Breganze, Grumolo delle Abbadesse, Lonigo, Mason Vicentino, Montegaldella, Noventa Vicentina, Orgiano, Pojana Maggiore, Quinto Vicentino, Sossano,Val Liona.

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