Disinfestazione zanzare l'attuazione del Piano Regionale a Bovolone

Gli interventi sono larvicidisulle caditoie, adulticidi in aree pubbliche e aree verdi.

Disinfestazione zanzare l'attuazione del Piano Regionale a Bovolone
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Disinfestazione zanzare l'attuazione del Piano Regionale a Bovolone

Disinfestazione zanzarenuovi interventi a Bovolone

Il Servizio Igiene e Ambiente del Comune di Bovolone, in virtù del Piano regionale straordinario di disinfestazione, ha iniziato oggi – mercoledì 19 settembre - ulteriori trattamenti sul territorio. Gli interventi sono sia larvicidi sulle caditoie e bocche di lupo in aree pubbliche sia adulticidi nelle aree verdi sensibili “di maggior aggregazione”, ovvero nelle zone più frequentate da soggetti potenzialmente a rischio. Anche alcuni fossati, a lento deflusso e prossimi alle aree residenziali, come da indicazioni regionali, saranno oggetto di interventi larvicidi effettuati con prodotti biologici a basso o nullo impatto su fauna e flora. Tutti gli interventi previsti da oggi verranno mappati e georeferenziati per permettere un monitoraggio costante da parte dell'Ulss 9 e Regione del Veneto.

Verranno affissi gli avvisi nelle aree soggette

Nelle aree oggetto della disinfestazione adulticida verranno affissi gli avvisi con le apposite indicazioni per i cittadini. Il termine dei trattamenti verrà individuato nei prossimi giorni. Le ultime azioni straordinarie si sommano all'attività di disinfestazione ordinaria, programmata dal Servizio Igiene e Ambiente del Comune di Bovolone, iniziata – come di consueto - a maggio. Sono stati infatti già effettuati 4 trattamenti anti-larvali su caditoie e bocche di lupo. Il servizio ha coinvolto tutto il territorio di Bovolone, Villafontana compresa. L'attività è stata svolta in prevalenza a piedi, attraverso l'inserimento manuale del prodotto nelle caditoie; tale modalità operativa garantisce una efficacia massima, assicurando non solo che il larvicida finisca effettivamente in caditoia ma anche che vengano trattate solo quelle con acqua. Quest'anno la ditta incaricata dei trattamenti ha censito, via per via, il numero di tutti gli imbocchi presenti. Dati che potranno ottimizzare questo ed altri servizi tecnici effettuati in futuro dal Comune o per conto di esso. Sull'attività larvicida ordinaria svolta, il 16 agosto l'Ulss 9 Scaligera aveva trasmesso al Comune i risultati delle verifiche di “appropriatezza” su una trentina di caditoie a campione.

Nessuna criticità in paese

L'indagine non aveva evidenziato alcuna criticità, fornendo una percentuale pari a 0 di larve di zanzara. L'ottimo risultato non è comunque sufficiente in quanto il servizio è stato effettuato solo dove possibile, ovvero su suolo pubblico. Per questo motivo, la lotta alla zanzara si è svolta anche attraverso la distribuzione gratuita, da parte del Comune, di compresse antilarvali alle famiglie bovolonesi da inserire in caditoie e bocche di lupo in proprietà private. La distribuzione dei blister è ancora in corso al centralino del municipio dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12.30 e il martedì e giovedì dalle 15 alle 17. Tuttavia, la particolare stagione e l'eccezionale sviluppo del Virus West Nile in molti Comuni del Veneto e non solo, ha imposto altri interventi mirati ad abbattere il numero delle zanzare adulte nelle zone limitrofe a dove è stata accertata la virosi e nelle aree verdi pubbliche più sensibili. Con un prodotto a base di piretrine naturali, a ridotto impatto ambientale, sono stati recentemente trattati i giardini delle scuole - dai nido fino alle medie - e quelli dei centri contradali, in quanto ancora molto utilizzati dalle famiglie, dai bambini e dagli anziani. Il Servizio Igiene e Ambiente ricorda che la lotta alla zanzara si sviluppa anche attraverso altri importanti fronti, che coinvolgono l'ambito pubblico quanto quello privato, come la manutenzione delle aree verdi, degli incolti e degli scoli. Infatti la zanzara comune (Culex pipiens, vettore del virus West Nile Disease), soggiorna di giorno nelle zone fresche e riparate. Perciò si consiglia di procedere alla pulizia delle aree, allo sfalcio dell'erba, all'eliminazione di tutti i contenitori che possono raccogliere l'acqua piovana o di irrigazione, così come indicato anche dal Ministero della Salute. Per affrontare il problema l'Ulss 9, nell'ultimo incontro del 17 settembre, è entrata nel dettaglio del Piano Regionale Straordinario di Disinfestazione - che suddivide i Comuni in classi d'intervento sulla base del numero di casi di infezione (Bovolone appartiene alla classe 1) - accordando con gli stessi le azioni da intraprendere.

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