Divieto di raccolta firme in città

Sanzioni fino a 500 euro.

Divieto di raccolta firme in città
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L'ordinanza comunale sarà in vigore dal 21 giugno al 6 ottobre. Sanzioni fino a 500 euro.

Divieto di raccolta firme in città

Dal 21 giugno e fino al 6 ottobre, scatta su tutto il territorio comunale il divieto di attività di raccolta fondi e di firme da parte di soggetti privi dell’apposito spazio con banchetto ben identificabile. Il provvedimento, che di norma viene attivato in occasione dei grandi eventi e in periodi in cui vi è un’alta concentrazione di turisti, quest’anno viene anticipato di qualche settimana e reso permanente per più di tre mesi.

Richiesta di soldi molesta

Venerdì, infatti, si terrà l’inaugurazione del festival lirico in Arena, evento che non solo richiama migliaia di visitatori e appassionati, ma per il quale sono attese importanti cariche dello Stato, a cominciare dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Occasione che potrebbe alimentare il fenomeno. L’attività di raccolta fondi avviene in genere nelle vie principali del centro storico, davanti agli ingressi degli ospedali e delle case di cura, nei piazzali delle stazioni, nei mercati, alle fermate degli autobus urbani ed extraurbani e nei luoghi di maggiore frequentazione. Un fenomeno che può diventare fastidioso, quando la richiesta di soldi ai passanti avviene in maniera sistematica e petulante, con insistenza molesta. Pertanto, al fine di tutelare veronesi e turisti, è stata firmata oggi dal sindaco la proroga all’ordinanza che sanziona, su tutto il territorio comunale, i soggetti che effettuano questa pratica in maniera itinerante.

Sanzioni fino a 500 euro

La violazione all’ordinanza comporta l’applicazione di una sanzione amministrativa pecuniaria da 25 a 500 euro e la sanzione accessoria della confisca del denaro provento della violazione e di eventuali attrezzature impiegate nell’attività.

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