Donati 500 euro alla Caritas e alla San Vincenzo a Legnago

Il bel gesto è stato fatto dall’Associazione Insigniti Onorificenze Cavalleresche.

Donati 500 euro alla Caritas e alla San Vincenzo a Legnago
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Donati 500 euro alla Caritas e alla San Vincenzo a Legnago.

La vicinanza alle realtà del paese

Stamattina l’Associazione Insigniti Onorificenze Cavalleresche, conosciuti anche come «A.i.o.c», hanno compiuto un gesto di vera solidarietà e vicinanza donando due assegni da 500 euro ciascuno. «L’associazione che ha lo scopo di perpetuare nel vincolo dell’amicizia gli ideali della cavalleria», spiega il presidente Valeriano Pavanello, «La delegazione di Legnago, affiliata a una delle due associazioni, presenti nel veronese, con le stesse finalità, è sorta nel 2007 grazie all’iniziativa del caro grande ufficiale Mario Crocco che ci ha lasciati nel corso dell’anno. Sostituendolo ho cercato di mettere in pratica le sue idee, aggiungendo il mio senso di vicinanza verso tutte le persone con disabilità e quelle che ne hanno bisogno per vivere decentemente».

Due assegni, uno per “San Vincenzo”e uno per la “Caritas”

«In Legnago le due associazioni che quotidianamente sono vicine ai più bisognosi, sono la “San Vincenzo”e la “Caritas” del centro. Anche quest’anno a nome di tutti i miei associati abbiamo deciso di essere vicini a tutte e due queste realtà. Sia nel 2016 che nel 2017 avevamo offerto un aiuto di mille euro alla Caritas, quest’anno abbiamo deciso di sdoppiare il nostro intervento con 500 euro per una e 500 euro per l’altra».

Un segno di aiuto per i bisognosi

Pavanello ha poi concluso: «Non abbiamo scelto la data odierna per quel senso di volersi bene solo a Natale ma solamente perché solo in questi ultimi giorni sono riuscito ad incassare le ultime quote associative da parte degli associati, che pur sempre ringrazio ma vorrei fossero più presenti il giorno dell’assemblea generale, data d’incasso delle queoto che, quest’anno, sarà venerdì 18 gennaio 2019 alle 16 in sala civica. Ci farebbe molto piacere che sull’esempio della nostra associazione anche altri privati seguissero il nostro esempio. Se possibile è più piacevole donare che ricevere».

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