Famiglia Scattolini, da quattro generazioni nella banda

Nella frazione di Quaderni Virgilio ha insegnato la musica a una generazione.

Famiglia Scattolini, da quattro generazioni nella banda
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Per smentire Lev Tolstoj ci volevano loro, la famiglia Scattolini.

Quattro generazioni di talenti nella famiglia Scattolini

Se il celeberrimo incipit di Anna Karenina sentenzia che «tutte le famiglie felici si somigliano», gli Scattolini di Quaderni sono una famiglia unica nella sua felicità, che trae linfa principalmente dalla musica. Infatti dai primi del Novecento a oggi ben quattro generazioni di Scattolini hanno suonato nella banda del paese, arrivando ad avere anche quattro membri dello stesso nucleo familiare contemporaneamente schierati tra le fila dello storico gruppo. A dare il via alla tradizione è stato Candido Scattolini, bisnonno di Davide, cui ora è passato il testimone. Candido, nato nel 1890, suonava il clarinetto e fu tra i primi membri della «banda dei socialisti» (Quaderni agli albori del secolo scorso aveva infatti ben due corpi bandistici. L’altro era la «banda dei preti»). Virgilio, classe 1927, crebbe così ascoltando il suono del clarinetto del padre, che ben presto cominciò a sua volta a suonare. Una foto lo ritrae infatti bambino nel 1940 tra le fila del «Complesso bandistico dopolavoro rurale Tito Minniti Quaderni».

Quella volta in cui lasciò la moglie da sola a far partorire una mucca...

«Nel 1942 mio nonno Candido morì - racconta il figlio di Virgilio, che porta proprio il nome del nonno, Candido - e mio padre, secondo di 5 fratelli, si trovò a ricoprire il ruolo del capofamiglia a 15 anni, portando avanti l’azienda agricola di famiglia, con la stalletta delle mucche». Ma le difficoltà della vita quotidiana, tutta dedicata alla terra (Virgilio si occupò infatti della coltivazione delle pesche) non riuscirono mai a far sì che abbandonasse la passione per la musica. «Ce l’aveva nel sangue - racconta ancora Candido - Non aveva mai studiato, ma era un talento naturale. Accordava tutti gli strumenti musicali della banda di Quaderni a orecchio». Il maestro Derossi, quando doveva andare a suonare in Arena, gli affidava anche la direzione. Lui borbottava perché non aveva potuto fare le prove, ma poi era sempre lì, pronto a sostituire anche gli altri musicisti se ce n’era la necessità, passando da uno strumento all’altro. «A proposito della passione di mio padre bisogna anche specificare che mia madre Elide è una santa donna - aggiunge Candido - Una volta l’ha lasciata da sola ad assistere una mucca partoriente, suggerendole di chiamare in aiuto un vicino, perché lui doveva andare a suonare al carnevale di Parona».

Dalla terza alla quarta generazione

Con Virgilio la banda aveva letteralmente coinvolto tutta la famiglia. Insieme a lui suonavano infatti anche i figli, non solo Candido, ma anche le due sorelle Monica e Norma. Tutti e tre andavano a scuola di musica dal padre, insieme ai bambini quadernesi delle stessa generazione, tre volte a settimana. Candido poi ha proseguito, cambiando però strumento e passando al sassofono. E così si arriva alla quarta generazione. Davide, 18 anni, anche lui sassofonista come il padre, suona attualmente nella banda del paese come hanno fatto prima di lui suo padre, suo nonno e il suo bisnonno.

Famiglia Scattolini, da quattro generazioni nella banda
Virgilio Scattolini con i tre figli quando erano tutti membri della banda di Quaderni

Virgilio, il maestro di musica

Sono tanti i quadernesi che leggendo diranno «Ho studià anca mi musica da Virgilio». Infatti Virgilio Scattolini è stato un punto di riferimento non solo per il corpo bandistico di Quaderni, ma un po’ per tutto il mondo musicale di Quaderni e anche dei paesi limitrofi. Per 45 anni è stato il maestro del coro Sante Magalini di Quaderni, avventura iniziata quasi per caso quando, sapendo del suo orecchio musicale, gli altri membri del coro di cui faceva parte, dopo la morte del precedente maestro gli hanno detto «dai, Virgilio, comincia a battere il tempo». Nel 1966 il coro da lui guidato vinse il secondo premio alla Rassegna nazionale di polifonia vocale classica indetta dall’Orsam di Roma. Negli anni ‘90 fu tra i fondatori di una corale parallela a quella tradizionale
della parrocchia a Quaderni. Sottoposti solo alla tirannia della passione per la musica, i cantori del nuovo gruppo non rinunciarono così ad eseguire l’Ave Maria di Schubert bandita all’epoca dalla chiesa, e si «specializzarono» in matrimoni. Il
brano era molto amato da Virgilio, che lo aveva ascoltato anche durante le sue nozze, cantato per l’unica volta durante un matrimonio da Nino Scattolini, zio della sposa e tenore di fama mondiale, tornato per l’occasione dall’America. Virgilio collaborò anche con la corale La Pace di Villafranca e con quella di Malavicina, e non ci fu spettacolo musicale di fine anno nelle scuole della
frazione che non fosse diretto da lui. Fu anche tra i fondatori dei «Dieci più uno», storico gruppo tuttora esistente composto da dieci voci e un fisarmonicista, che propone soprattutto il repertorio degli anni Cinquanta e Sessanta. Infine va ricordato che dal '60 al '70 sedette in consiglio comunale, ma la sua vera, unica, grande passione restò sempre la musica, cui si dedicò fino all’ultimo giorno, trasmettendola alle nuove generazioni del paese.
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