Fermati dai carabinieri i ragazzi che avevano picchiato gli autisti Atv

Si tratta di tre minorenni e un maggiorenne, tutti residenti nel basso veronese.

Fermati dai carabinieri i ragazzi che avevano picchiato gli autisti Atv
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Fermati dai carabinieri i ragazzi che erano coinvolti in atti di bullismo ai danni degli autisti Atv.

Fermati dai carabinieri tre minorenni e un maggiorenne

Si sono concluse le attività d’indagine coordinate dalla Compagnia Carabinieri di Villafranca di Verona e condotte dalla dipendente Stazione di Bovolone a partire dal mese di febbraio, scaturite a seguito di tre episodi di aggressione ai danni di alcuni autisti dell’Atv, avvenuti sulla tratta Verona-Legnago. I quattro autori sono stati deferiti alla competente Autorità Giudiziaria per i reati di violenza e minaccia a pubblico ufficiale, interruzione di pubblico servizio e lesioni personali in concorso. A seguito di una intensa attività d’indagine, corroborata anche dalla visione di numerosi filmati, i militari dell’Arma di Bovolone hanno identificato gli autori di questi episodi di violenza: tre minorenni e un maggiorenne, tutti residenti nel basso veronese. Una volta chiuso il cerchio attorno a loro, gli investigatori hanno ricevuto piena collaborazione da parte dei giovani, che si sono resi conto solo successivamente della gravità dei fatti commessi, ammettendo interamente le loro colpe.

Gli episodi erano iniziati a febbraio

Il primo episodio di aggressione risale a febbraio, quando il gruppo di giovani ha bloccato il bus dell’Atv che stava ripartendo da Bovolone in direzione Legnago, posizionandosi al centro della strada e colpendo il mezzo con calci e pugni: una volta saliti a bordo, hanno aggredito verbalmente l’autista, accusandolo di averli volontariamente lasciati a piedi.

Un autista a marzo era stato preso di mira dal gruppo

La seconda vicenda è avvenuta a marzo, quando i ragazzi hanno rifiutato di pagare il biglietto previsto per la tratta prescelta e, ingaggiando una colluttazione con l’autista, gli hanno procurato una frattura al setto nasale, dileguandosi poi poco dopo nel centro cittadino di Bovolone. Infine l’ultimo caso sempre in marzo: i ragazzi, poiché sprovvisti del titolo di viaggio, erano stati invitati dall’autista a scendere dal mezzo prima di arrivare a Verona, e per questo hanno reagito colpendolo con degli sputi.

 

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