Festa nazionale del gatto

Zampette, vibrisse e miagolii, sono i veri padroni di casa, un animale che ha avuto un posto privilegiato anche nell'antichità. E voi? Come lo festeggiato il vostro felino?

Festa nazionale del gatto
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Festa nazionale del gatto. Zampette, vibrisse e miagolii, sono i veri padroni di casa, un animale che ha avuto un posto privilegiato anche nell'antichità. E voi? Come lo festeggiato il vostro felino?

La festa

Nata il 17 febbraio del 1990 su idea della giornalista Claudia Angeletti, il giorno e il mese per celebrare questi piccoli felini venne scelto a seguito di un referendum tra i lettori della rivista dedicata ai gatti.

Nel mondo

Mentre in Italia si festeggia oggi per questioni legate anche al misticismo e alle credenze del passato, nel 2002 the International Fund for Animal Welfare stabilì l'8 agosto come giornata del piccolo felino, la World Cat Day. Nel resto del mondo, però, ognuno decise secondo proprio criterio il giorno giusto per celebrare i gatti: la Polonia nel 2006 optò per il 17 febbraio, prima dell'Italia, il Giappone aveva stabilità nel 1987 il 22 febbraio quale giornata da dedicare loro. La Russia ha iniziato nel 2005 a festeggiarli, il 1° marzo, mentre gli Stati Uniti d'America hanno deciso nel 2005 di festeggiare l'amico gatto il 29 ottobre.

giornata del gatto

Se ne vedono di tutti i colori

Tantissime le razze di questi piccoli leoni domestici, c'è chi li preferisce a pelo corto, chi li cerca regali e dal pelo rigorosamente lungo, ma gli amanti dei gatti accolgono qualsiasi felino miagoli alla propria porta. Essendo considerati "più indipendenti" rispetto agli altri animali che si trovano oggi nelle case, sono sparsi per il territorio e, talvolta, curati e sfamati grazie alle associazioni animaliste appoggiate dagli enti dedicati che censiscono le colonie. In Italia se ne stimano circa 100 mila.

L'Oipa (Organizzazione Italiana Protezione Animali) ha definito: "Per colonia felina si intende qualsiasi gruppo di due o più gatti che coabitano nel medesimo territorio. I luoghi più comuni dove è possibile trovare colonie sono i giardini condominiali o di ospedali, aree di verde urbano come giardinetti e parchi, costruzioni abbandonate, orti e cascinali. La legge 281/91 tutela queste colonie vietando qualsiasi forma di maltrattamento o crudeltà nei loro confronti. Per maltrattamento si intende anche ostacolarne il nutrimento ed impedirne il riparo. E’ inoltre vietato spostare le colonie feline dal loro insediamento di origine, salvo in casi eccezionali, per tutelare la sopravvivenza degli animali. Le ASL, in base alla Legge 281/91, sono obbligate a sterilizzare gratuitamente i gatti appartenenti alle colonie feline del loro territorio".

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