Folle inseguimento nella notte, i due fermati poi si scagliano contro la polizia

Nonostante i ripetuti tentativi di trovare un varco libero, i due uomini sono stati bloccati, grazie anche all’ausilio di altre tre pattuglie dirottate sul posto.

Folle inseguimento nella notte, i due fermati poi si scagliano contro la polizia
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Era ubriaco al volante ed ha deciso, così, di fuggire per sottrarsi al controllo di Polizia: è accaduto la scorsa notte, intorno alle 3.15 del mattino, sulla strada Bresciana. Valerio Le Pera, trentunenne originario di Catanzaro ma residente in provincia di Verona, è stato deferito all’Autorità Giudiziaria per guida in stato di ebbrezza e tratto in arresto dagli agenti delle Volanti per resistenza a Pubblico Ufficiale e Danneggiamento. Simile sorte è toccata anche al ventunenne Giuseppe Le Pera, passeggero a bordo dell’auto che, dopo un rischioso inseguimento, è stata bloccata
dagli operatori di Polizia della Questura di Verona.

L'inseguimento

L’arresto è scaturito da un accertamento effettuato durante la consueta attività di pattugliamento del territorio: transitando sulla Strada Regionale 11, gli agenti hanno deciso di procedere al controllo di due uomini che, a bordo di una Citroen, si stavano dirigendo, con andatura incerta, verso il centro cittadino. Valerio Le Pera, conducente dell’auto, dopo aver accostato, ha messo di nuovo in moto il veicolo e si è allontanato repentinamente in direzione di corso Milano; è iniziato così un rischioso inseguimento ad alta velocità che si è concluso, dopo innumerevoli infrazioni al codice della strada, all’altezza dell’intersezione stradale tra via San Francesco e via Salazzari. Proprio
qui, gli agenti sono riusciti ad affiancare l’auto in corsa che, con l’intento disperato di proseguire la fuga, è stata indirizzata dal conducente contro la fiancata destra della Volante. Nonostante i ripetuti tentativi di trovare un varco libero, i due uomini sono stati bloccati, grazie anche all’ausilio di altre tre pattuglie dirottate sul posto.

Calci, pugni e testate

Fatti scendere dal veicolo, entrambi i fermati, palesemente ubriachi, hanno cercato di sottrarsi al controllo scagliandosi contro gli agenti intervenuti. L’evidente stato di alterazione, derivante dall’assunzione eccessiva di bevande alcoliche, ha reso impossibile l’espletamento di accertamenti in loco e ha indotto, pertanto, i poliziotti ad accompagnare i due uomini presso gli Uffici di Polizia. Durante il tragitto verso Lungadige Galtarossa, Valerio Le Pera ha continuato a mantenere un atteggiamento aggressivo e ha dato in escandescenze, insultando l’equipaggio, assestando calci contro lo sportello posteriore dell’autovettura e sbattendo la testa contro il finestrino e contro la
struttura divisoria in plexiglass interna all’auto di servizio.

Tasso alcolemico di molto oltre il limite

Raggiunta la Questura, lo stesso ha tentato nuovamente di impedire agli operatori di avvicinarsi sferrando calci in maniera talmente scomposta e confusa, a causa dello stato di ubriachezza, da indurre il soggetto a perdere l’equilibrio e a cadere rovinosamente a terra, provocandosi una lieve ferita sotto il mento. Calmato, l’uomo è stato accompagnato, insieme al nipote ventunenne, all’interno degli Uffici di Polizia e sottoposto agli accertamenti necessari che hanno fatto emergere, a suo carico, una precedente condanna per i reati di rapina e di furto aggravato, commessi nel 2015. Il soggetto è stato, inoltre, sottoposto ad analisi mediante etilometro: accertamento, questo, che ha confermato un’alterazione del tasso alcolemico, risultato pari a 2,30g/l.

L'arresto

Denunciato per guida in stato di ebbrezza, Valerio La Pera è stato, dunque, tratto in arresto per resistenza a Pubblico Ufficiale e danneggiamento in concorso con il nipote: entrambi, dopo aver trascorso la notte all’interno delle camere di sicurezza della Questura, su disposizione del Pubblico Ministero, sono comparsi questa mattina davanti al giudice che, in sede di direttissima, dopo la convalida dell’arresto, ha disposto nei confronti del primo la misura coercitiva della custodia cautelare in carcere, mentre, nei confronti del secondo la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria ogni giorno della settimana.

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