Il 4 novembre, l'importanza del ricordo

La commemorazione dell'istituto comprensivo "Berto Barbarani" di Minerbe. 

Il 4 novembre, l'importanza del ricordo
Pubblicato:
Aggiornato:

Il 4 novembre, l'importanza del ricordo. La commemorazione dell'istituto comprensivo "Berto Barbarani" di Minerbe.

Il 4 novembre

Scendono in piazza tutti, o quasi, il 4 novembre. Importante giorno di ricordo della fine della prima guerra mondiale e giornata dedicata alle forze armate.

Il gesto degli studenti

Ogni anno l’Istituto Comprensivo “Berto Barbarani” partecipa alla commemorazione del IV novembre, festa delle Forze Armate e ricordo della fine della I guerra mondiale. Poiché quest’anno la ricorrenza sarebbe caduta di domenica, quindi con le scuole chiuse, l’Istituto ha partecipato il 31 ottobre a una celebrazione organizzata dall’Amministrazione Comunale, dal Gruppo Alpini e dall’Associazione Nazionale Combattenti.

Quarte e quinte

La commemorazione si è svolta a partire dalle 10 al cippo Martiri di Nassiriya e Granatieri di Sardegna: le quarte e le quinte della scuola primaria di Minerbe hanno recitato poesie sulla pace e hanno ricordato i 27 bambini e la maestra morti il 31 ottobre di 16 anni fa proprio a scuola, per il terremoto di San Giuliano di Puglia. Inoltre hanno portato come omaggio la parola “Pace” scritta con colori vivaci.

Le classi terze

Le terze della secondaria di Minerbe hanno ricordato invece il vile attentato del  12 novembre 2003, quando a Nassiriya è avvenuto uno degli episodi più terrificanti contro il nostro esercito: alle ore 10:40, quando in Italia erano le 08:40, un camion-bomba è esploso davanti alla base italiana dei Carabinieri causando una strage con ben 28 morti. Infine hanno fatto ascoltare delle poesie scritte da loro stessi sul valore della pace. Grazie alla professoressa di musica, Antonella Manzardo, hanno intonato una commovente “Signore delle cime”.

Cent'anni di differenze

Molto sentiti sono stati gli interventi dei rappresentanti delle Associazioni, che hanno permesso di riflettere sul fatto che i ragazzi di 100 anni fa, poco più grandi di quelli delle scuole lì presenti, hanno dovuto affrontare la guerra, la fame, il freddo, la paura, la morte; molti ragazzi di 100 anni fa hanno visto partire i loro padri, ma non li hanno più visti tornare; queste persone vanno ricordate sempre, perché la nostra pace deriva da chi con sacrificio è morto in una guerra che doveva durare poco, e invece ha infuriato per anni.

I ragazzi delle scuole hanno sentito dire, durante la commemorazione, “W l’Italia”, “W la Repubblica”, “Onore ai caduti” che poche volte, a distanza di molti anni dai due conflitti mondiali, sentiamo ripetere nella nostra quotidianità.

Il film e la commemorazione

Il programma della commemorazione è continuato il 2 novembre con la visione del film “Torneranno i prati” di Ermanno Olmi presso il teatro parrocchiale San Lorenzo, e domenica 4 novembre con il ritrovo presso la Casa degli Alpini, la S. Messa e la commemorazione in Piazza IV Novembre: qui la presenza del coro e la lettura, da parte dei ragazzi della scuola, di alcuni brani sulla guerra, in collaborazione con la biblioteca comunale, hanno accompagnato la celebrazione. Lo spettacolo “Tra Guerra e pace” organizzato dal coro “Voci del Baldo” hanno concluso le giornate dedicate alla commemorazione del nostro passato.

Seguici sui nostri canali