Lago di Garda e fiume Mincio, li regola Ilaria

E’ lei, collaboratore idraulico dell’Agenzia interregionale per il fiume Po, ad azionare manualmente le paratoie che determinano i livelli.

Lago di Garda e fiume Mincio, li regola Ilaria
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Lago di Garda e fiume Mincio, li regola Ilaria. E’ lei, collaboratore idraulico dell’Agenzia interregionale per il fiume Po, ad azionare manualmente le paratoie che determinano i livelli.

Lago di Garda e fiume Mincio, li regola Ilaria

Per quel «galantuomo» di Fulvio Collovati, che con i piedi era decisamente meglio che con la lingua, una donna non può parlare di tattica calcistica perché non ne capisce nulla. Chissà come reagirebbe a sapere che è proprio una donna ad azionare i meccanismi che regolano l’acqua contenuta nell’enorme Lago di Garda e la portata contestuale del fiume Mincio. Che si voglia o meno, è proprio così. Ilaria Ercolani, 39 anni, geometra e collaboratore idraulico, è la manovratrice delle paratoie dell’edificio regolatore del Lago di Garda, la diga che si trova a Ponti sul Mincio ma che tutti chiamano «di Salionze».

Chi è Ilaria

E’ un po’ il «guardiano del faro» del Garda, è la donna che risponde agli ordini della direzione dell’Agenzia Interregionale per il fiume Po, al cui vertice c’è il direttore, l’ingegner Luigi Mille, e schiaccia il fatidico «bottone». Originaria di Porto Viro, Rovigo, dipende direttamente dall’ufficio operativo di Mantova. Le chiediamo come mai abbia scelto un lavoro così particolare e «solitario»: «Io vivo proprio qui ma non da sola, bensì con il mio compagno Federico e le mie bambine, Angelica, 3 anni, e Benedetta, che ha solo 5 mesi (entrambe vanno a scuola a Peschiera). Sono la regolatrice dal 29 dicembre scorso, quando il collega Patrizio Girardi è andato in pensione e io ho preso il suo posto».

Lavoro di grande responsabilità

Ma è la stessa Ilaria che tende a «smitizzare» la sua mansione: «E’ un lavoro tecnico e di grande responsabilità: devo eseguire la manovra richiesta quando mi viene comunicata dall’ufficio. Ho un pannello di controllo da dove movimento le paratoie. Poi se c’è bisogno di manutenzione semplice la eseguo io, oltre a seguire tutte le pratiche burocratiche» spiega serafica. Quindi, chiediamo, esiste davvero il «Grande Fratello» dei livelli del lago, uno schermo che in tempo reale dice esattamente i livelli del Garda e del Mincio? «Certamente. Il mio compito è anche monitorare i livelli del lago e la regolazione del fiume. Seguo i corsi d’acqua fino ai laghi di Mantova perché, tra i compiti di Alpo, c’è proprio il monitoraggio idrografico».

Il rapporto con le acque

E il rapporto con l’acqua, con l’ambiente fluviale, con la sua flora e la sua fauna? «Qui c’è una pace rara, per questo la gente viene a passeggiare e a fare sport sulla ciclabile, dove per altro ho compiti di vigilanza. Poi la stagione che sta per arrivare, la primavera, è il periodo migliore dell’anno qui nelle nostre zone, c’è un clima meraviglioso e un’aria salubre. Ero già molto attenta all’ambiente, ma da quando lavoro in questo posto sono più sensibile a tutti gli aspetti che ne fanno parte». In ultimo chiediamo ad Ilaria come spieghi a sua figlia Angelica il lavoro di mamma: «Le ho spiegato che mamma lavora sul fiume, e ogni tanto, se serve, esce un attimo di casa anche negli orari extra per dare un’occhiata che tutto sia al proprio posto» conclude.

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