Maltempo, vigneti allagati e smottamenti: la conta dei danni

L'analisi di Confagricoltura Verona e Veneto.

Maltempo, vigneti allagati e smottamenti: la conta dei danni
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Maltempo, gli agricoltori cominciano a valutare i danni degli effetti del nubifragio che si è abbattuto sulla provincia sabato pomeriggio: vigneti allagati, filari caduti e smottamenti. Una bomba d’acqua che ha colpito in modo particolarmente pesante la zona tra Parona, Arbizzano e San Vito di Negrar, dove potrebbero esserci conseguenze anche sulla qualità dell’amarone. 

Maltempo, la conta dei danni

“In poche ore è caduta una quantità d’acqua impressionante, che ha allagato parecchi vigneti – spiega Christian Marchesini, presidente dei viticoltori di Confagricoltura Verona e Veneto -. Non abbiamo, per fortuna, notizie di nostre cantine allagate o danneggiate, ma di filari caduti e danni alle marogne. I vigneti, a macchia di leopardo, sono stati colpiti anche da grandine, con danni che si possono stimare tra il 10 e il 20%. Per la zona tra Parona e Arbizzano potrebbero esserci ripercussioni sulla qualità dell’Amarone, ma è presto per valutare. Quello che però ci preoccupa di più è la grande quantità d’acqua che ha allagato le coltivazioni. Vedremo tra due o tre giorni se le viti ne hanno assorbita troppa, perché gli acini scoppieranno”.

Qualcosa di eccezionale

Per quanto riguarda i progni esondati, secondo Marchesini non c’è un problema di scarsa manutenzione: “Quello della Valpolicella era stato pulito da poco e non c’erano ostruzioni di piante. Il problema, semmai, sono le opere idrauliche eseguite nel passato, quando i progni hanno dovuto essere tombati per realizzare i ponti, con la conseguenza di una strozzatura che può dare qualche problema. Ma quello che è accaduto sabato è un qualcosa di eccezionale, che non poteva essere previsto ed evitato, a causa della quantità abnorme d’acqua caduta in poche ore”.

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