Nuovi spazi per Fondazione Arena e taglio costi

L’Amministrazione ha avviato un importante progetto di razionalizzazione nell’utilizzo degli immobili comunali che coinvolge le ex scuole Segala.

Nuovi spazi per Fondazione Arena e taglio costi
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Nuovi spazi per Fondazione Arena e taglio costi. L’Amministrazione ha avviato un importante progetto di razionalizzazione nell’utilizzo degli immobili comunali che coinvolge le ex scuole Segala.

La scelta dell'ammministrazione

L’Amministrazione ha avviato un importante progetto di razionalizzazione nell’utilizzo degli immobili comunali che, coinvolgendo le ex scuole Segala, permette un significativo risparmio sui canoni di locazione per gli uffici di Fondazione Arena. Il progetto è stato presentato dal sindaco Federico Sboarina e dall’assessore al Patrimonio Edi Maria Neri.

Le ex scuole

Le ex scuole Segala, oggi, ospitano, la sede della 1ª Circoscrizione, vari uffici dei settori Decentramento, Servizi sociali e alcune associazioni. Nel complesso si tratta di 1790 mq in gran parte sottoutilizzati. Con l’obiettivo di usufruire al meglio di questo immobile, la giunta ha deciso di spostare gli uffici presenti in piazzetta Mura Gallieno, a palazzo Barbieri e nell’adiacente palazzo Pirelli. In particolare, gli uffici della presidenza della 1ª Circoscrizione e la sala del Consiglio di Circoscrizione troveranno posto al piano terra del municipio e saranno dotati di ingresso proprio.

In questo modo, gli spazi delle ex Segala, una volta liberati dagli attuali uffici, potranno essere utilizzati per i nuovi uffici amministrativi di Fondazione Arena che lasceranno, quindi, l’attuale sede di via Roma e via Manin. E, proprio grazie a questa razionalizzazione, il Comune non dovrà più sostenere il costo del canone di affitto, che gli compete per legge, per l’immobile che oggi ospita la fondazione lirico-sinfonica, pari a 250 mila euro annui.

Razionalizzare gli immobili comunali

“Questa delibera di indirizzo – ha spiegato Sboarina – permette di razionalizzare l’uso degli immobili comunali e di migliorare l’utilizzo delle nostre risorse. Alcuni uffici comunali vengono riallocati in palazzi di nostra proprietà, mentre Fondazione Arena potrà godere di nuovi spazi, più funzionali perché più vicini all’anfiteatro, e a costo zero per l’Amministrazione. Il trasferimento avverrà nel rispetto dei tempi tecnici necessari, stimati in circa due anni. Il tutto in un’ottica di ottimizzazione delle spese e di rilancio di Fondazione. Questo, infatti, è un ulteriore intervento a favore del teatro che già può godere di un contributo comunale, da noi triplicato, pari a 1 milione di euro e che dal prossimo febbraio non dovrà più versare al Comune i 480 mila euro di canone per l’utilizzo di palazzo Forti per il museo Amo”.

Lo studio, i costi, la valorizzazione

Per decisione dell’Amministrazione, infatti, le collezioni dell’Amo, dal prossimo 1 maggio saranno esposte in Gran Guardia. Questi nuovi contributi sono al netto del costo, pari a 1 milione di euro, sostenuto dal Comune per il montaggio/smontaggio dal palco dell’Arena. In più, è allo studio, per il prossimo futuro, un progetto di utilizzo dell’area prospiciente le ex Segala per mettere in comunicazione diretta i nuovi uffici di Fondazione e l’Arena. “Questa operazione – ha detto l’assessore Neri – rientra in un’ottica più ampia di valorizzazione e miglioramento della gestione patrimoniale delle proprietà del Comune. Nostro obiettivo è ridurre i canoni di locazione passiva, utilizzando al meglio i nostri immobili. In questo caso, diamo una collocazione giusta e adeguata ai vari uffici comunali, creando un polo unico tra gli uffici tecnici di Fondazione e l’anfiteatro romano”.

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