Parkour e hip hop al parco di Legnago con Open Space

Due laboratori Uisp rivolti ai ragazzi tra i 16 e i 24 anni per uscire dal disagio sociale.

Parkour e hip hop al parco di Legnago con Open Space
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Parkour e hip hop arrivano con due laboratori al parco di Legnago grazie al progetto Open Space di Uisp Verona.

I laboratori

Parkour e hip hop al parco di Legnago grazie al progetto Open Space, rivolto ai giovani tra i 16 e i 24 anni che si trovano in condizione di disagio sociale e che grazie ai cosiddetti Sport di Strada vogliono rendersi protagonisti del proprio cambiamento e della costruzione del proprio futuro. Oggi, mercoledì 21 marzo, dalle 14 alle 16, nello skate park di Lgenago, si svolgerà il primo laboratorio di parkour: con gli esperti Francesco "Fox" Gheller Frau e Devid "Dex" Cazzato, si lavorerà sulle basi di questa disciplina con esercizi specifici.

Workshop a ritmo di rap

Domenica 25 marzo, sempre nel contesto di Open Space, andrà in scena il primo workshop dedicato all'improvvisazione in rima, ovvero il freestyle. Si ragionerà insieme sui concetti come metrica, rima, velocità del pensiero. Anche chi è alle prime armi o vorrebbe provare ad approcciare con questa disciplina, potrà sfruttare l'occasione per divertirsi in compagnia. Laboratorio tenuto da Cristiano "Medicine" Donin, allo skate park, dalle 15 alle 17.

Il progetto

Il progetto OPEN SPACE, rivolto ai giovani tra i 16 e i 24 anni che si
trovano in condizione di disagio sociale, in particolare NEET (non
occupati e non in istruzione) e giovani a rischio devianza prevede la
costituzione di Crew (equipaggi) di Street Sport nelle periferie di 11
città italiane, indirizzate (attraverso la co-progettazione di attività
sportive e di ripensamento degli spazi urbani ad uso sportivo e sociale)
all’utilizzo e valorizzazione dello spazio pubblico (intendendo la
strada come bene comune) con finalità di riattivazione sociale e
contrasto all’emarginazione Giovanile.

Nelle periferie, il degrado delle strutture e la carenza di spazi di
aggregazione positiva contribuiscono, infatti, a generare emarginazione
e inattività sociale tra i giovani. Giovani e spazi cittadini, due facce
della stessa medaglia, due emergenze sociali da affrontare insieme. Da
qui nasce l’idea di proporre ai giovani modalità stimolanti e motivanti
di valorizzazione del proprio spazio vitale (quello personale e quello
pubblico), rendendoli protagonisti di questo cambiamento e del proprio
progetto di futuro.

Sport e metodologie di lavoro improntante alla co-progettazione sono gli
strumenti che la Uisp intende mettere in campo per perseguire il duplice
obiettivo di una valorizzazione sociale e urbana del territorio e del
tessuto sociale. In particolare lo Sport di Strada (che va dagli sport
post-moderni come il parkour e gli sport della glisse, a quelli più
tradizionali come street basket, street soccer, ecc.) si rivela uno
strumento di lavoro utile con il target di riferimento e per le finalità
di valorizzazione degli spazi pubblici, che diventano così una palestra
sociale a cielo aperto, un Open Space di socializzazione sportiva.

A caratterizzare il progetto quindi da un lato lo Sport di Strada che –
grazie alle sue caratteristiche di flessibilità, destrutturazione,
gratuità, innovazione nelle modalità di coinvolgimento dei giovani,
inclusività ed elevata parità di accesso tra i generi - favorisce il
coinvolgimento del target e grazie alla costituzione di Crew
contribuisce a contrastare emarginazione, solitudine, passività sociale
giovanile. Dall’altro, la strada, luogo e bene comune, che si fa essa
stessa strumento di lavoro e di progettazione sociale.

I partecipanti, costituiti in Crew, una sorta di “equipaggi sociali” per
la valorizzazione degli spazi comuni, daranno vita a laboratori di
co-progettazione sociale. I ragazzi stessi, quindi, riprogetteranno
l’utilizzo e l’infrastruttura del loro territorio diventando così attori
di trasformazione sociale. Strade, piazze, giardini verranno ripensati
ad uso sportivo e sociale con attrezzature e/o attraverso l’utilizzo del
dispositivo mobile “To MOveS”, un container attrezzato per attività
ludico-motorie che la Uisp ha realizzato attraverso un crowdfunding
civico, che a rotazione servirà alcuni dei territori coinvolti.

Nell’ambito delle azioni, gli operatori UISP svolgeranno un ruolo di
guida e di interfaccia in termini di trasmissione ai ragazzi di
strumenti e metodologie utili ai fini dell’intervento e che rimarranno
come loro patrimonio. Le competenze acquisite dai giovani partecipanti,
la fiducia sviluppata in se stessi e nelle proprie capacità,
costituiranno le basi per la progettazione non solo del proprio spazio
ma in senso lato del proprio futuro. Grazie alle competenze acquisite,
inoltre, i ragazzi potranno a loro volta svolgere un ruolo di guida
verso nuovi fruitori degli spazi e delle attività di street sport anche
dopo la fine del progetto

Commenti
Nicoletta

Buongiorno sarei interessata per mio fihlio

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