Pfas, presentata interrogazione: "Zaia sapeva?"

La decisione arriva dai consiglieri regionali Piero Ruzzante (Liberi E Uguali) e Patrizia Bartelle (Italia In Comune).

Pfas, presentata interrogazione: "Zaia sapeva?"
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Da più di cinquant’anni le falde acquifere di una vasta area del Veneto, compresa tra le province di Verona, Vicenza e Padova, sono state avvelenate dall’acido perfluorottansolfonico, comunemente detto Pfas, utilizzato dalle industrie per rendere resistenti ai grassi e all’acqua tanti oggetti di uso quotidiano come carta, contenitori di alimenti, tessuti e detergenti per la casa.

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Tredici indagati

Sono 13 gli indagati per quanto riguarda il primo filone di inchiesta, tutti responsabili dello stabilimento Miteni di Trissino (Vicenza). Per loro l’accusa è di avvelenamento di acque e disastro.

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Ruzzante e Bartelle: "Zaia sapeva?"

Ora arriva anche un'interrogazione rivolta al presidente della Regione, Luca Zaia, da parte di due consiglieri regionali della minoranza. "Dalle notizie riportate dalla stampa nazionale, emerse da un documento di Greenpeace relativo al rapporto del NOE dei Carabinieri di Treviso, sembrano delinearsi alcune responsabilità a carico di Arpav e in particolare del dipartimento di Vicenza. Addirittura, secondo quanto è dato leggere, la Provincia di Vicenza, con la complicità di Arpav, avrebbe nascosto per 13 anni il peggior caso di inquinamento delle falde acquifere della storia d’Italia. Una notizia gravissima, che ha dell'incredibile: per questo chiediamo a Zaia di fare chiarezza». Così i consiglieri regionali Piero Ruzzante (Liberi E Uguali) e Patrizia Bartelle (Italia In Comune), che nella giornata di oggi hanno depositato un'interrogazione per chiedere al Presidente della Regione “come si sono esplicate, dal 2006 ad oggi, le attività di vigilanza e riscontro di cui dall’art. 19, comma 1, lett.b) della Legge regionale 18 ottobre 1996, n. 32 nei confronti di ARPAV e con particolare riferimento al Dipartimento provinciale di Vicenza”.

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