Recupero dei forti veronesi

Stretta di mano e collaborazione serrata tra Comune e Demanio.

Recupero dei forti veronesi
Pubblicato:
Aggiornato:
Recupero dei forti veronesi. Stretta di mano e collaborazione serrata tra Comune e Demanio.

Cammini e percorsi del Demanio

 

Sono 11 gli immobili presenti sul territorio veronese, di cui 9 di proprietà del Comune, inseriti nel progetto Cammini e Percorsi del Demanio. Un’iniziativa dedicata alla promozione del ‘turismo lento’, che punta al recupero di immobili pubblici situati su percorsi ciclopedonali e tracciati storico-religiosi del nostro Paese, per nuove opportunità di sviluppo del territorio. Un progetto che non poteva non tenere conto delle ricchezze di Verona in termini di percorsi ciclabili e ciclopedonali, quali la Ciclopista del Sole e la Ciclovia del Garda, oltre che della presenza di forti e porte monumentali di diverse epoche storiche. Un rafforzamento del binomio turismo e cultura, che non solo è alla base delle iniziative portate avanti negli ultimi anni dal Demanio ma che è anche uno degli obiettivi dell’amministrazione comunale.

 

Firmato il protocollo d'intesa

 

Oggi, giovedì 26 luglio, in Comune a Verona, la firma del protocollo d’intesa tra l’Ente veronese e l’Agenzia del Demanio, in cui si definisce l’avvio di un percorso per la valorizzazione degli immobili che compongono il cosiddetto sistema delle fortificazioni austriache cittadine. Questi gli immobili interessati dall’iter di valorizzazione: Forte Procolo , in via Francesco da Levanto 34; Forte san Felice, in via G. Francesco Caroto; e quelli di proprietà del Comune di Verona, Forte Azzano, in Strada La Rizza n65/B; Forte Chievo, in via Bionde 61; Forte Dossobuono Gisella, in via Mantovana; Forte Preare-John, in via Castel Montorio; Forte Lugagnano, in via Lugagnano; Forte San Mattia, in viale dei Colli 36; Forte Santa Caterina, in via del Pestrino; Torre Massimiliana n. 1, in via Torricelle; Forte Sofia, in via Monte Novegno, 2.

Recupero e valorizzazione

L’Agenzia del Demanio è impegnata su tutto il territorio nazionale con iniziative dedicate al recupero e alla valorizzazione del patrimonio immobiliare di proprietà pubblica, in stretta sinergia con gli Enti locali. Questi beni, inseriti in progetti “a rete” come Valore Paese Cammini e Percorsi, verranno riqualificati seguendo un modello rispettoso del paesaggio e delle identità territoriali. “Abbiamo dato il via oggi ad un percorso di recupero importante – ha dichiarato il sindaco Federico Sboarina –, volto alla valorizzazione dei Forti cittadini e, con essi, di tanti spazi verdi di Verona. Il portafoglio immobiliare del Comune di Verona sarà inserito all’interno della piattaforma informatica “EnTer”. Uno strumento importante attraverso cui potranno arrivare le manifestazioni di interesse finalizzate alla valorizzazione dei nostri Forti sia da parte di associazioni del terzo settore, sia da parte di privati. La piattaforma è accessibile dai siti istituzionali dell’Agenzia del Demanio e del Comune, sviluppata proprio per raccogliere e mettere a sistema dati e informazioni tecnico-urbanistiche sugli immobili di proprietà degli Enti pubblici da inserire in progetti di valorizzazione. Recuperare e rendere disponibili alla città queste straordinarie strutture architettoniche, significa lavorare non soltanto per la valorizzazione del nostro territorio ma, insieme, per accrescere l’interesse sulla città, permettendo ai visitatori di scoprire nuove bellezze storiche e siti meno conosciuti ma altrettanto importanti per Verona”.

Un'intesa indispensabile

“L’intesa siglata oggi tra l’Agenzia e il Comune di Verona – ha sottolineato il direttore dell’Agenzia del Demanio Dario Di Girolamo – suggella il rapporto di collaborazione tra le due Istituzioni, finalizzato alla riqualificazione di immobili pubblici che costituiscono la traccia del sistema difensivo della città. L’Agenzia, in particolare, si impegna ad individuare il percorso di rigenerazione più idoneo per i beni inseriti nell’accordo, a curare lo svolgimento delle attività propedeutiche alla definizione dei singoli programmi di riqualificazione, a fornire il supporto tecnico per l’attuazione e il completamento dell’iter di valorizzazione e a valutare la candidatura di nuovi immobili da avviare allo stesso percorso”.

Recuperare luoghi storici

“Questo progetto rappresenta un punto di partenza importante per la città di Verona – ha spiegato il Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Verona, Rovigo e Vicenza Fabrizio Magani –. Si tratta di recuperare luoghi storici che raccontano tanto del vissuto del territorio veronese e dei suoi cittadini. Un progetto ambizioso ma molto interessante, che porterà in luce luoghi culturalmente molto interessanti che, altrimenti, rischiano di passare inosservati o, peggio, dimenticati”.

Seguici sui nostri canali