Sociale: da Regione 350 mila euro di contributi per le associazioni storiche per le disabilità

Assessore Lanzarin: "Sostegno incrementato a fronte di progetti in rete con Ulss e territorio".

Sociale: da Regione 350 mila euro di contributi per le associazioni storiche per le disabilità
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Sociale: da Regione 350 mila euro di contributi per le associazioni storiche per le disabilità. Assessore Lanzarin: "Sostegno incrementato a fronte di progetti in rete con Ulss e territorio".

Salgono i contributi sociali

I contributi regionali 2018 per le associazioni storiche per le persone con disabilità, attive da oltre mezzo secolo nel territorio come Ens, Unione ciechi ai i mutilati e invalidi civili e del lavoro, salgono da 240 a 350 mila euro. Ma ad una condizione: che gli enti in questione, oltre a fornire servizi e sportelli ai propri iscritti, lavorino a progetti in rete, in collaborazione con le Ulss, le aziende ospedaliere e l’Istituto oncologico veneto.

La delibera di Giunta

È quanto prevede la delibera portata all’approvazione della Giunta regionale del Veneto dall’assessore al sociale Manuela Lanzarin. A beneficiare del contributo regionale sono l’Associazione Mutilati e invalidi civili (20.600 euro), l’Associazione mutilati e invalidi del lavoro (21.500 euro), l’Associazione vittime civili di guerra (18.300 euro), l’Unione nazionale mutilati per servizio (18.600 euro), il Centro internazionale del libro parlato “Adriano Sernagiotto” (34.500 euro), l’Ente nazionale protezione e assistenza sordi (143.200 euro), l’Unione italiana ciechi (93.300 euro).

Ulss e rete di servizi territoriali

“Il sostegno regionale a queste associazioni, che hanno una presenza istituzionale e radicata nel territorio – spiega l’assessore – intende promuoverne la collaborazione con le Ulss e la rete dei servizi, favorendo specifiche progettualità a vantaggio delle persone con problemi di vista, udito, deambulazione o menomazioni varie. L’esperienza associativa maturata nell’erogazione di servizi e la specificità di alcuni servizi erogati (come il Centro del libro parlato) – prosegue l’assessore – fanno di queste realtà associative una risorsa per il sistema di welfare”.

In  particolare, la Giunta veneta ha vincolato l’Unione italiani ciechi e ipovedenti a trasferire parte del proprio contributo, e per la precisione 18300 euro, alla scuola cani guida di Selvazzano (Padova), specializzata nell’addestrare i cani come ausilio fondamentale per l’autonomia delle persone non vedenti.

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