Sorpresa al Castello Scaligero di Villafranca: c’è un falco pellegrino

E’ un esemplare giovane e nelle ultime settimane, complici le attività all’interno delle mura, si è fatto vedere poco. Ma ci sono anche sparvieri e gheppi.

Sorpresa al Castello Scaligero di Villafranca: c’è un falco pellegrino
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Sorpresa al Castello Scaligero di Villafranca: c’è un falco pellegrino. E’ un esemplare giovane e nelle ultime settimane, complici le attività all’interno delle mura, si è fatto vedere poco. Ma ci sono anche sparvieri e gheppi.

Sorpresa al Castello Scaligero di Villafranca: c’è un falco pellegrino

Sorpresa al Castello Scaligero di Villafranca: uno splendido esemplare femmina di falco pellegrino, probabilmente la sottospecie Brookei, ha scelto le nostra mura come suo territorio. A scoprire per primo il nuovo inquilino castellano è stato Vittorio De Marchi, falconiere professionista che, dopo aver liberato il cimitero dai piccioni, è stato incaricato dall’amministrazione di attenuare la presenza dei volatili nocivi all’interno del castello.

Il primo avvistamento

«Ho iniziato a trovare resti di piccioni sul prato - racconta - ma pensavo si trattasse degli sparvieri, che spesso si vedono tra le torri. Così ho iniziato ad osservare e quest’inverno, per la prima volta, ho visto la pellegrina volare all’interno delle mura» racconta De Marchi. Niente nido e niente pulli, purtroppo, per quest’anno: «Si tratta di un esemplare giovane, infatti con l’arrivo della primavera l’ho vista meno. Se tornerà quest’inverno, invece, è possibile che possa scegliere questo luogo per la sua prima covata» spiega ancora De Marchi.

Già presenti gheppi e sparvieri

Ma all’interno delle mura ci sono già dei rapaci che nidificano: si tratta dei gheppi, piccoli rapaci molto diffusi nel nostro territorio ma troppo piccoli per cacciare i piccioni; preferiscono infatti piccoli volatili come passeri, storni, topi e altri roditori. La certezza che si tratti di una femmina deriva dall’esperienza ventennale di De Marchi: maschi e femmine sono caratterizzati da un marcato dimorfismo sessuale per cui le femmine sono circa il 30 per cento più grandi dei maschi e il peso varia quindi dai 440-850 grammi dei maschi ai 750-1250 delle femmine.

Giulietta troverà Romeo?

«Giulietta», così ci piace chiamare la pellegrina, troverà dunque il suo «Romeo» e sceglieranno il nostro castello come nido d’amore? Nessuno può saperlo, ma la vicenda villafranchese ricorda molto quella di «Giò e Giulia», i due falchi pellegrini adulti che da due anni hanno trovato casa sulla cima del Grattacielo Pirelli, a Milano, e che quest’anno sono tornati al nido: nel mese di febbraio la webcam puntata sul nido ha avvistato più volte Giulia, la femmina di pellegrino, in esplorazione nei pressi della vasca allestita all’ultimo piano per accogliere i volatili. Il 6 marzo è iniziata la fase della deposizione delle tre uova, il 12 aprile sono nati i primi due pulli. Questa coppia di pellegrini è seguita da tutto il mondo grazie alla web e ai social.

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