Studenti del Medi e del Maffei al lavoro per beneficenza, raccolti oltre 6mila euro

Anche Verona ha aderito, nelle giornate del 12 e 13 aprile, al progetto nazionale ‘Social Day 2019’, ideato per promuovere la cittadinanza attiva tra i ragazzi.

Studenti del Medi e del Maffei al lavoro per beneficenza, raccolti oltre 6mila euro
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Chi ha ripulito il Parco delle Colombare dalle piante infestanti, insieme agli Angeli del Bello, e chi ha lavorato in ristoranti, negozi, aziende agricole e case di riposo. Ben 180 studenti del liceo Maffei e del Medi di Villafranca si sono messi all’opera. E in una giornata di lavoro retribuita, hanno guadagnato ben 6 mila e 500 euro, che verranno devoluti in beneficenza. Anche Verona ha aderito, nelle giornate del 12 e 13 aprile, al progetto nazionale ‘Social Day 2019’, ideato per promuovere la cittadinanza attiva tra i ragazzi. Ovviamente dopo un periodo di formazione in aula, al quale avevano partecipano in 500 alunni.

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I ragazzi diventano cittadini attivi

La manifestazione, promossa a Verona dalla storica ong di cooperazione allo sviluppo Progettomondo.mlal, ha avuto il patrocinio del Comune di Verona e del Comune di Villafranca, nell’intento condiviso di spronare i ragazzi a impegnarsi come cittadini attivi per sostenere progetti di solidarietà nel sud del Mondo. In soli due giorni, il 12 e il 13 aprile, si sono messi al lavoro 180 studenti di due licei, il Maffei di Verona e il Medi di Villafranca, ma quelli coinvolti durante i momenti di formazione in classe tenuti da Progettomondo.mlal sono oltre il doppio, pari a 543.

La giornata di lavoro

La giornata di lavoro svolta in ristoranti, erboristerie, agenzie di viaggi, aziende agricole, assicurazioni e pure in molte case di riposo e in qualche centro di accoglienza per migranti, ha visto la disponibilità di 109 realtà del territorio, ricettive nell’accogliere nel loro staff i giovani aiutanti. Le singole buste paga, che complessivamente superano i 6.500 euro, anziché agli studenti che si sono “sporcati le mani”, ma per loro stessa scelta maturata in classe durante la formazione, sono indirizzate alla popolazione di Haiti delle regioni dell'Alta Artibonite, dove gli indici di malnutrizione acuta e moderata sono tra i più elevati del Paese.

"I numeri stanno progressivamente crescendo, sia quelli degli studenti coinvolti, sia quelli dei fondi"

Spiega Valeria Melegari, responsabile del Social Day per Progettomondo.mlal: “È da 13 anni che il Social Day promuove in Italia la cultura della cittadinanza attiva, e noi partecipiamo all’iniziativa da cinque anni. I numeri stanno progressivamente crescendo, sia quelli degli studenti coinvolti, sia quelli dei fondi che stiamo riuscendo a inoltrare ai programmi di cooperazione scelti dagli studenti”. Dal 2017 a oggi gli operatori di Progettomondo.mlal hanno incontrato 1.600 studenti e di questi circa 600 si sono concretamente messi al lavoro. L’obiettivo è sensibilizzare le nuove generazioni, ma anche il territorio, sul tema della cooperazione internazionale, e abituare i giovani a sviluppare un pensiero critico e proattivo su questioni globali che li interessano da vicino e che necessitano della
partecipazione di tutti.

Studenti del Medi e del Maffei al lavoro per beneficenza, raccolti oltre 6mila euro
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Insieme agli Angeli del Bello

Per la prima volta, al fianco degli studenti scaligeri ci sono stati anche gli Angeli del Bello, i cittadini volontari che da qualche anno si prendono cura della città e degli spazi pubblici. Sabato gli Angeli hanno creato un appuntamento ad hoc al parco delle Colombare, dove
si sono rimboccati le maniche insieme alle giovanissime leve. Nel frattempo, a Villafranca, ragazzi e ragazzi che partecipano al Social Day sono stati coinvolti nella tradizionale giornata ecologica.

Progettomondo.mlal e Libera

Progettomondo.mlal è impegnata ad Haiti per migliorare la sicurezza alimentare di zone in cui gli indici di malnutrizione acuta e moderata sono tra i più elevati del Paese. Si interviene sui bacini idrografici dei due comuni coinvolti, creando terrazzamenti e piccoli laghi collinari, si rafforzano le competenze dei piccoli agricoltori alimentando anche un sistema di protezione sociale e una migliore governance. Grazie al “Social Day” il 12 e il 13 aprile gli studenti sono scesi in campo anche per favorire il reinserimento sociale di loro coetanei in Italia.
A livello nazionale infatti l’attenzione si rivolge al progetto Amunì dell’associazione Libera, destinato ai ragazzi tra i sedici e vent’anni, sottoposti a procedimento penale da parte dell’Autorità giudiziaria minorile e impegnati in un percorso di riparazione.

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