Ventinovesimo concorso internazionale canto corale in municipio i cori

Sboarina: "Verona è capitale internazionale della cultura, dell’amore, dell’arte e della musica grazie all’Arena, al festival lirico e alla storia d’amore di Romeo e Giulietta di Shakespeare"

Ventinovesimo concorso internazionale canto corale in municipio i cori
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Ventinovesimo concorso internazionale canto corale in municipio i cori.

L'incontro in Comune a Verona

Il sindaco Federico Sboarina ha incontrato sabato 7 aprile in Municipio i rappresentati dei 32 cori partecipanti al ventinovesimo Concorso internazionale canto corale. Il concorso, aperto a tutti i gruppi corali non professionisti, si è svolto a Verona dal 4 al 7 aprile e ha visto la partecipazione di corali provenienti da 10 paesi del mondo. Italia, Turchia, Svezia, Stati Uniti d’America, Russia, Croazia, Irlanda, Austria Germania e Slovenia.

Verona capitale della cultura, dell'amore, dell'arte e della musica

Un motivo di orgoglio avere il ventinovesimo concorso internazionale di canto corale. “Verona – ha detto il sindaco – è capitale internazionale della cultura, dell’amore, dell’arte e della musica grazie all’Arena, al festival lirico e alla storia d’amore di Romeo e Giulietta di Shakespeare. Per la nostra città è un motivo di soddisfazione ospitare questo importante concorso che, da quasi trent’anni, promuove oltre al bel canto anche l’incontro tra popoli diversi. Mi auguro che l’iniziativa sia stata anche l’occasione per i partecipanti per visitare e conoscere meglio la nostra città e le sue bellezze”.

Le premiazioni

Alla visita in Municipio era presente anche Lino Pasetto, presidente dell’Associazione Gruppi corali veronesi. L'associazione organizza il concorso internazionale canto corale. Al termine dell’incontro i cori si sono trasferiti al Teatro Filarmonico per la cerimonia di premiazione dei vincitori per il concorso internazionale canto corale. La mattinata si è conclusa con l’esibizione a voci unite in Arena del “Va' pensiero” di Verdi, dell’ “Inno alla gioia” di Beethoven e di “Amazing Grace” di Newton.

 

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