Vescovo di Verona agli adolescenti: "Riscoprite il grande tesoro che c’è in voi"

Mons. Zenti ha incontrati gli oltre 160 ragazzi impegnati nei campi Saf diocesani

Vescovo di Verona agli adolescenti: "Riscoprite il grande tesoro che c’è in voi"
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Il vescovo di Verona ha incontrato ieri pomeriggio gli adolescenti impegnati nei campi Saf diocesani e li ha esortati a riscoprire tutta la bellezza che c'è in loro.

Il vescovo di Verona incontra gli adolescenti

«Riscoprite il grande tesoro che c’è in voi!». È l’esortazione lanciata agli adolescenti dal vescovo di Verona, mons. Giuseppe Zenti, nel corso della sua visita di ieri pomeriggio ai Saf diocesani (settimana di azione e formazione), i campi scuola organizzati dal Centro di Pastorale adolescenti e giovani, che si tengono da più di quarant’anni a Campofontana, frazione del comune di Selva di Progno.

Oltre 160 ragazzi da tutta la provincia

Ad accoglierlo più di 160 ragazzi di 15 e 16 anni, con una quarantina di animatori provenienti un po’ da tutta la diocesi, in particolare dalle parrocchie Legnago, Cerea, Tomba Extra, Pescantina, San Zenone di Minerbe, San Pietro in Cariano, Sommacampagna, Santa Maria di Zevio, Villa Bartolomea e Vangadizza. Mons. Zenti ha celebrato la Santa Messa coi ragazzi, si è soffermato a dialogare con loro, soprattutto con alcuni animatori e ha poi cenato assieme a tutti i presenti, prima di fare ritorno a Verona.

"Ognuno di noi è un tesoro"

Nel corso dell’omelia il vescovo ha esortato i ragazzi a scoprire la loro unicità e la loro ricchezza. «Tu sei un tesoro, un forziere di talenti di una preziosità unica» ha esordito il pastore rivolgendosi personalmente a ciascuno di loro. «Su più di 7 miliardi di abitanti della Terra, non esiste nessuno come te. Riscopriti come tesoro vero! Pensa al dono irripetibile della tua vita, al dono della famiglia, della salute, dell’amicizia, della libertà, della capacità di amare, della
memoria. Riscopri quello che tu sei! Lascia stare quello che gli altri dicono di te, che sussurrano su di te: tu sei prezioso, indipendentemente da come gli altri ti giudicano».

Decidere cosa è giusto e cosa non lo è

Don Giuseppe si è poi soffermato sulla vocazione di ogni giovane, invitandoli a pregare quotidianamente per scoprire in quale direzione debba andare la propria vita, a riscoprire le «relazioni belle» al di là delle turbolenze legate all’età dell’adolescenza. «Pregate la Madonna che vi faccia incontrare la persona adatta – ha proseguito – “sposo” e “sposa” vogliono dire proprio questo: la persona che corrisponde a te, quella adatta a te. E preparatevi per quella persona come un tesoro. Il campo scuola può darvi preziose indicazioni a questo riguardo». Ma il pastore ha speso parole anche sull’uso di cellulari e social, consigliando di cercare le proposte di valore all’interno delle infinite possibilità della rete, evitando curiosità morbose e dialoghi con persone sconosciute. «Se hai scoperto che sei un tesoro agli occhi di Dio – ha poi concluso – se hai scoperto che un giorno potrai avere al tuo fianco un altro tesoro, come sposo o
come sposa; se saprai mettere nella tua vita come primo tesoro Gesù, saprai discernere il bene dal male e puoi stare sicuro che il Signore sarà sempre al tuo fianco, non sarai mai solo».

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