Aggrediti poliziotti in Santa Toscana

Una lite in piazza è sfociata in un atto di aggressione contro i pubblici ufficiali, arrestato un pluripregiudicato.

Aggrediti poliziotti in Santa Toscana
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Aggrediti poliziotti in Santa Toscana. Una lite in piazza è sfociata in un atto di aggressione contro i pubblici ufficiali, arrestato un pluripregiudicato.

 Resisteza a minaccia

Nel tardo pomeriggio di ieri, giovedì 25 ottobre, con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale e minaccia, un tunisino è stato arrestato dai poliziotti delle Volanti in Piazza Santa Toscana.

La segnalazione

Poco prima delle 18, la Sala operativa ha ricevuto la segnalazione di una lite, passata alle vie di fatto, tra due extracomunitari. Il denunciante ha riferito agli agenti del 113 che i contendenti, dopo essersi reciprocamente insultati, avevano scagliato un velocipede contro una moto parcheggiata in Via San Nazaro per poi allontanarsi.

Soggetto aggressivo

Gli operatori di Volante giunti sul posto, grazie alle descrizioni fornite dal segnalante, sono riusciti, senza difficoltà, ad individuare uno degli uomini, intento a consumare alcolici poco distante dal luogo della lite. Immediatamente fermato e sottoposto a controllo, lo straniero si è mostrato sin da subito irascibile ed aggressivo nei confronti degli agenti che, avvicinandosi per riportarlo alla calma, sono stati ripetutamente colpiti da spinte e calci.

L’uomo è stato messo in sicurezza e trasportato in Questura per gli accertamenti di rito, essendo, tra l’altro, sprovvisto di documenti idonei all’identificazione. Anche all’interno degli Uffici di Polizia, l’arrestato ha manifestato la sua indole violenta continuando a sferrare calci e pugni nel tentativo di divincolarsi e proferendo parole minacciose nei confronti degli agenti.

Pluripregiudicato

Lo straniero, identificato per Khaled Hammami, tunisino trentatreenne, pluripregiudicato per reati specifici e per spaccio di sostanze stupefacente, arrestato per il reato di resistenza e minaccia a pubblico ufficiale, è stato ristretto nelle camere di sicurezza della Questura in attesa del rito direttissimo che si è svolto nella mattinata odierna.

Dopo la convalida dell’arresto, il giudice ha disposto la misura cautelare del divieto di dimora nella Provincia di Verona in attesa dell’udienza rinviata all’11 ottobre 2018.

 

L’Ufficio Immigrazione della Questura ha invece attivato l’iter burocratico necessario per allontanare lo straniero, irregolare nel nostro Paese, dal territorio nazionale.

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