Controlli antidroga a Verona: due arresti

I Carabinieri li hanno colti in flagranza di reato. Denunciato uno degli acquirenti, alla guida senza patente.

Controlli antidroga a Verona: due arresti
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A inizio settimana, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile e quelli delle Stazioni di Verona Principale e Verona San Massimo sono stati impegnati in controlli antidroga nel centro cittadino che hanno portato a due arresti.

Controlli antidroga a Verona: due arresti

Le operazioni si sono concentrate in particolare nella zona dei “Bastioni” al fine di contrastare in particolare lo spaccio di stupefacenti.
Come si legge in un comunicato dei Carabinieri, nella giornata di ieri, lunedì 21 gennaio, l’attività ha permesso di trarre in arresto due persone trovate nella flagranza di reato.

Uno è stato fermato mentre cedeva a un veronese una dose di eroina

I militari del Nucleo Operativo e Radiomobile hanno arrestato un cittadino marocchino 38enne, pregiudicato, colto mentre cedeva a un veronese una dose di eroina. La successiva perquisizione ha permesso di recuperare gr. 5, 00 di eroina e la somma di 325 euro in contanti, frutto dello spaccio. Una volta in caserma, i militari hanno accertato che il fermato aveva fornito loro false generalità al fine di nascondere il fatto che era gravato dalla misura cautelare del “divieto di dimora” che gli vietava di tornare nell’intera Provincia.

L'altro aveva 5 grammi di hashish: denunciato anche l'acquirente

Un cittadino gambiano, classe 1996, pregiudicato e residente in altra Regione, è stato sorpreso dai militari della Stazione di Verona Principale nell’atto di cedere ad un giovane moldavo domiciliato in città gr. 2,00 di hashish. La successiva perquisizione personale ha permesso di rinvenire sulla persona dello straniero ulteriori gr. 3,00 della stessa sostanza e la somma di 95 euro, frutto dell’attività illecita. L’acquirente è stato denunciato in stato di libertà poiché si era posto alla guida di un’automobile sebbene sprovvisto di patente di guida.
Entrambi gli arrestati sono stati ristretti nelle camere di sicurezza di via Salvo D’Acquisto in attesa del Processo che sarà celebrato con il rito direttissimo.

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