Incidente mortale col parapendio a Caprino: chi è la vittima

A quanto pare, pochi istanti dopo essere decollato, quando l’uomo era ad un’altezza di 25-30 metri, l’ala del parapendio si sarebbe chiusa lasciando l’uomo nel vuoto.

Incidente mortale col parapendio a Caprino: chi è la vittima
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Sabato scorso, 20 aprile, un uomo è morto precipitando con il parapendio a Caprino Veronese.

Lo schianto contro la montagna

Un 56enne residente a Curtatone, Stefano Lipreri, ha perso la vita poco dopo mezzogiorno di sabato 20 aprile 2019, mentre stava facendo parapendio. A quanto pare, pochi istanti dopo essere decollato, quando l’uomo era ad un’altezza di 25-30 metri, l’ala del parapendio si sarebbe chiusa lasciando l’uomo nel vuoto. Nel giro di pochi istanti il 56enne è andato a schiantarsi contro una montagna perdendo così la vita. L’uomo aveva spiccato il volo dalla zona della malga Colonei, nel territorio di Caprino, a circa mille e 300 metri di altitudine. A provocare il dramma, forse, un’improvvisa folata di vento che potrebbe aver fatto chiudere l’ala del parapendio.

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Soccorsi sul posto

Nel momento in cui si è verificata la tragedia, sul posto erano presenti parecchie persone. Tra queste c’erano anche due amici con cui Lipreri aveva raggiunto Caprino. L’allarme è subito scattato, con l’arrivo dell’elisoccorso e dei carabinieri di Caprino Veronese. Nonostante il tempestivo intervento del 118, però, per il 56enne ormai non c’era più nulla da fare.

Esperto di parapendio e paracadutismo

Il 56enne era piuttosto esperto nel settore: era stato per anni paracadutista e ora si dedicava alla pratica del volo con il parapendio. La notizia ha destato subito forte cordoglio negli appassionati di paracadutismo e parapendio e in tutti quanti lo conoscevano. Lipreri viveva in un appartamento in via Lussemburgo, a Eremo di Curtatone.

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