Multato per divieto di sosta, aggredisce e insulta i poliziotti

Autore dell'aggressione un pasticciere veronese. 

Multato per divieto di sosta, aggredisce e insulta i poliziotti
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L'uomo ha aggredito gli agenti di polizia dopo aver ricevuto una sanzione amministrativa per un divieto di sosta. Autore dell'aggressione un pasticciere veronese.

Multato per divieto di sosta, aggredisce e insulta i poliziotti

I Carabinieri della Stazione di Bussolengo hanno tratto in arresto O. P., veronese, classe’65, divorziato, pasticciere, in flagranza dei reati di resistenza, lesioni ed oltraggio a P. U.. La mattina del 25 settembre scorso, una pattuglia della Stazione Carabinieri di Bussolengo, nel corso di un servizio perlustrativo finalizzato alla prevenzione e alla repressione dei reati, è intervenuta in quella Via Pascoli, in supporto ad una pattuglia della Polizia locale di quel centro. I Carabinieri, giunti sul posto, si sono avvicinati agli agenti e hanno preso in consegna un uomo identificato in O. P. che, poco prima, si era reso responsabile dei reati di resistenza, oltraggio e lesioni a Pubblico Ufficiale.

Dalla sanzione all'aggressione

Gli agenti della Polizia Locale, nello specifico, hanno riferito ai militari che, poco prima, mentre stavano procedendo alla compilazione di una sanzione amministrativa per violazione del divieto di sosta di un motoveicolo, erano stati aggredito dal proprietario del mezzo. L’autore dell’aggressione, sia verbale che fisica, era uscito da un locale e si è rivolto in malo modo agli operanti, dicendo testualmente “che c**o fai? Non toccare la mia moto!; mentre pronunciava questa frase l’O. ha prelevato lo scontrino della sanzione e, con forza, lo ha infilato dentro il colletto della divisa di un agente, stringendogli le mani attorno al collo. L’operatore di polizia si è riuscito a divincolare e, con l’ausilio della collega, ha invitato O. P. a fornire un documento di riconoscimento o comunque a declinare le sue generalità, ma lo stesso si è rifiutato categoricamente, continuando nel suo atteggiamento aggressivo e proferendo le testuali parole: “ma andate a f*o! Che documenti!? Tu le mani sulla mia moto non le metti! Si perché tu stai facendo una c**a! Ci siamo capiti? E tu la moto non la tocchi! E guardami bene in faccia perché la prossima volta le prendi!”. Gli agenti sono riusciti a bloccare l'esagitato e hanno allertato immediatamente i Carabinieri per ricevere l’assistenza del caso. L’agente aggredito, nel frattempo, si è recato al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Bussolengo ove è stato sottoposto alle cure del caso mentre i Carabinieri giunti prontamente sul posto, in considerazione degli elementi probatori raccolti, ricorrendo la flagranza dei reati di violenza, oltraggio a Pubblico Ufficiale e lesioni personali aggravate, hanno dichiarato in arresto P. O.. Il malfattore, al termine delle formalità di rito e previo foto-segnalamento dattiloscopico presso il Comando Provinciale Carabinieri di Verona, è stato ammesso agli arresti domiciliari presso la sua abitazione; la mattina seguente è stato tradotto presso il Tribunale di Verona, ove è stato giudicato con rito direttissimo, all’esito del quale è stato condannato a 7 mesi di reclusione con pena sospesa.

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