Piantagione di marijuana al confine con la Bassa: arrestati tre marocchini

I carabinieri scoprono 43 piante nella zona golenale della frazione di Quatrelle.

Piantagione di marijuana al confine con la Bassa: arrestati tre marocchini
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Piantagione di marijuana a Felonica: tre arresti. I carabinieri scoprono 43 piante nella zona golenale della frazione di Quatrelle.

Piantagione di marijuana al confine con la Bassa: arrestati tre marocchini

Brillante operazione conclusa nel corso della notte dai carabinieri di Felonica Po, nel mantovaano, come riportano i colleghi de "Il Giornale di Mantova". Nella notte di lunedì sono stati arrestati tre cittadini di nazionalità marocchina residenti a Bondeno, Pontelagascuro e Vigarano Mainarda, comuni del Ferrarese ma molto vicini a Felonica Po. Ed è stata probabilmente la certezza di non essere conosciuti che potrebbe aver spinto i tre ad iniziare la fruttuosa “attività imprenditoriale” nella terra del “Tirot”.

43 piante nella golena di Quatrelle

Qualcosa come 43 piante di marijuana potrebbero anche crescere spontaneamente lungo l’area golenale del fiume, ma se nella zona particolarmente umida e nella fitta boscaglia i carabinieri notano anche 50 metri di tubo, un generatore di corrente con pompa per aspirare l’acqua dal vicino fiume e tutto l’occorrente per gestire la crescita delle piante, allora è inevitabile che dietro tutto ciò ci debba essere la mano dell’uomo. Ed è per questo che i carabinieri di Felonica Po, con tanta pazienza, nascosti tra la fitta boscaglia, hanno atteso che qualcuno si presentasse nel fondo e curasse con “amorevole imprenditorialità” le 43 piante (di diversa altezza tra i 20 ed i 60 centimetri).

Piantagione di marijuana a Felonica: tre arresti.

Scatta il blitz

E la pazienza è stata premiata al calar del buio di lunedì 17 giugno 2019 quando i tre individui sono giunti sul posto dopo aver camminato per un lungo tratto a piedi nel bosco e, ognuno con un compito ben preciso, hanno iniziato a prendersi cura del “prezioso raccolto”. Avuta certezza che fossero effettivamente i “giardinieri” autori dell’insolita semina, i militari sono intervenuti bloccando, non senza difficoltà, i tre soggetti. A seguito della perquisizione personale e domiciliare sono stati altresì rinvenuti 9 grammi di hashish.

La Procura dispone l’arresto

Data notizia del fatto al magistrato di turno della Procura di Mantova, lo stesso disponeva che i tre venissero tratti in arresto e trattenuti nelle camere di sicurezza in attesa della direttissima prevista nella giornata di domani, mercoledì 19 giugno 2019. Il comandante provinciale ha espresso il suo plauso ai militari operanti per l’impegno profuso nel portare a termine l’attività, frutto di una costante e capillare attività informativa.

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