Porte dell'Adige Bussolengo rubano e picchiano i vigilanti

Tra i quattro kossovari anche un minorenne, coinvolto a pieno titolo.

Porte dell'Adige Bussolengo rubano e picchiano i vigilanti
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Porte dell'Adige Bussolengo rubano e picchiano i vigilanti. Tra i quattro kossovari anche un minorenne, coinvolto a pieno titolo.

Porte dell'Adige Bussolengo rubano e picchiano i vigilanti

Nel primo pomeriggio di sabato 2 febbraio, i Carabinieri della Stazione di Bussolengo, sono intervenuti al centro commerciale “Porte dell’Adige”, dove all’interno del supermercato Auchan era stata segnalata quella che inizialmente sembrava una rissa.

Non rissa ma aggressione

In realtà, i militari, prontamente intervenuti poiché gravitanti nella zona per prevenire reati contro il patrimonio, potevano immediatamente constare che si trattava di quattro soggetti, peraltro già noti, tutti di origine kossovara, tre maggiorenni tra i 25 e 30 anni ed un minore poco più che 16enne, tutti provenienti dalla provincia bresciana che, sorpresi dal personale addetto alla vigilanza del punto vendita, per assicurarsi la fuga e l’impunità, non si facevano scrupoli ad aggredire le due guardie private.

L'arrivo dei militari

Solo l’arrivo dei Carabinieri, poneva termine all’aggressione reiterata e anche violenta, tanto i due addetti dovevano ricorrere alle cure mediche al pronto soccorso dell’ospedale di Bussolengo con prognosi di 15 e 10 giorni. La particolare aggressività e pericolosità dei soggetti in questione, si evidenziava dalla loro reazione assolutamente sproporzionata, nel senso che dopo essere stati scoperti per aver commesso un furto tutto sommato di modesta entità, piuttosto che ammettere l’addebito, preferivano rispondere con la violenza al personale del supermercato.

Minorenne affidato ad un parente

I tre kossovari maggiorenni, dichiarati in stato di arresto per rapina impropria, venivano associati al carcere di Verona Montorio e martedì il gip, nel convalidare l’arresto, disponeva per uno di questi gli arresti domiciliari nella propria abitazione a Sulzano (BS), mentre per gli altri due, l’obbligo di presentazione quotidiana al locale Comando Arma. Il quarto soggetto, il minore, veniva il giorno stesso del fermo deferito alla competente AG minorile e affidato ad un parente.

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