Vende droga all'agente in borghese, arrestato 26enne

Ancora una volta, teatro dell’accaduto, è stata la zona dei bastioni di circonvallazione Oriani, a Verona.

Vende droga all'agente in borghese, arrestato 26enne
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Nuova operazione ‘Scuole sicure’ ieri da parte della Polizia municipale, che ha arrestato per detenzione ai fini di spaccio di droga un cittadino ghanese, 26enne, in possesso di permesso di soggiorno come rifugiato.

Ancora spaccio in circonvallazione Oriani

Ancora una volta, teatro dell’accaduto, è stata la zona dei bastioni di circonvallazione Oriani, a Verona, dove è stato notato un andirivieni di alcuni giovani. Proprio qui, lo straniero ha avvicinato uno degli agenti in borghese per vendergli della droga. Insieme sono saliti su un bus, fino a raggiungere un appartamento in zona via Mameli, per concludere la vendita della droga. E’ quindi scattato l'arresto per il possesso e la vendita di sostanza stupefacente tipo marjuana.

Decimo arresto dall'avvio del progetto "Scuole sicure"

L'arrestato, già gravato di altri precedenti, è stato condotto in direttissima davanti al giudice del Tribunale, che ha convalidato l'arresto e disposto la misura cautelare dell'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria ogni giorno, in attesa della prossima udienza. Si tratta del decimo arresto dall'avvio delle attività connesse al contrasto dello spaccio nell'ambito del progetto "Scuole Sicure", che vede impegnate le pattuglie della Polizia Municipale di Verona.

"A Verona non c’è spazio e non c’è tolleranza per l’illegalità e il degrado"

“È inaccettabile che un rifugiato sfrutti il suo status per commettere reati, a danno di tutta la comunità che lo ospita – afferma l’assessore alla Sicurezza -, ma soprattutto vendendo morte ai nostri ragazzi. Episodi come questo non sono tollerati e non devono ripetersi, ecco perché continueremo a presidiare il territorio assieme alle Forze dell’Ordine. Grazie al progetto Scuole Sicure, per contrastare lo spaccio in città, e alla nuova direttiva del Ministero dell’Interno, che inasprisce i controlli attivati attraverso la Prefettura, stiamo tenendo monitorate le aree più delicate, come i bastioni. Deve passare il messaggio che a Verona non c’è spazio e non c’è tolleranza per l’illegalità e il degrado. Non arretreremo neanche di un passo perché situazioni gravi come questa non si ripetano e nessun altro, a maggior ragione se richiedente asilo o con permesso di soggiorno, pensi di potersi comportare illegalmente, rimanendo impunito”.

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