Volevano creare un Partito Nazista in Italia:arresti e perquisizioni

Perquisizioni e fermi in tutta Italia nell'ambito di un'inchiesta nazionale iniziata nel 2017.

Volevano creare un Partito Nazista in Italia:arresti e perquisizioni
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Volevano creare un Partito Nazista in Italia:arresti e perquisizioni.

Arresti e perquisizioni in tutta Italia

L’indagine della Procura distrettuale di Caltanissetta iniziata nel 2017 riguarda un gruppo di una ventina di militanti di estrema destra e sta arrivando alla fase finale.

L’inchiesta è coadiuvata dagli omologhi uffici di Siracusa, MilanoMonza BrianzaBergamoCremona, Genova, Imperia, Livorno, Messina, TorinoCuneo, Padova, VeronaVicenza e Nuoro.

Nella mattinata di ieri, mercoledì 28 novembre 2019, sono stati eseguiti dalla Digos i decreti di perquisizione nelle abitazioni degli indagati.

La Granda entra in gioco per azioni “collaterali” nell’inchiesta nominata “Ombre nere”.  I soggetti individuati dai magistrati sono infatti residenti in diverse località e sono legati  da “fanatismo ideologico” e intenzionati a costituire un movimento filonazista, xenofoba ed antisemita denominato “Partito Nazionalsocialista italiano dei lavoratori”.

Reclutamento e formazione

I componenti dell’organizzazione si sarebbero occupati del reclutamento e della formazione delle cosiddette milizie, mentre altri avrebbero gestito armi ed esplosivi. Le perquisizioni hanno portato al ritrovamento di  fucili, pistole e armi da taglio.

La "sergente di Hitler": arrestata padovana

Ai vertici del gruppo che voleva ricostituire il Partito nazista c'era una donna, una 50enne impiegata e incensurata, che faceva parte del direttivo nazionale del neonato "Partito Nazionalsocialista Italiano dei lavoratori". La donna si faceva soprannominare "Sergente maggiore di Hitler" e aveva il compito di reclutare nuovi iscritti. La Digos patavina ha effettuato ieri una perquisizione nei suoi confronti.

Coinvolta anche una veronese

Fra le persone coinvolte c'è anche una 55enne di Caldiero. Quattro in tutto i veneti raggiunti dal decreto di perquisizione. La Digos veronese ha sequestrato nella casa della donna, militante di Forza Nuova, una copiosa documentazione tra scritti, materiale informatico, cimeli riferiti al nazionalsocialismo.

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