Cantar Venezia e le canzoni da battello alle pendici del Monte Baldo

Ultimo concerto della rassegna "Musica tra Valli e Altipiani". 

Cantar Venezia e le canzoni da battello alle pendici del Monte Baldo
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Cantar Venezia e le canzoni da battello alle pendici del Monte Baldo. Ultimo concerto della rassegna "Musica tra Valli e Altipiani".

L'ultima data

Venerdì 27 luglio, a Caprino Veronese, ultimo concerto della rassegna “Musica tra Valli e Altipiani” promossa dalla Cassa Rurale Vallagarina. Nel giardino di Villa Carlotti è protagonista il “Settecento pop” di Rachele Colombo.

Cantar Venezia

Riaffiora dagli antichi manoscritti il repertorio delle canzoni da battello, quelle amate da Rousseau e Goethe, che si intonavano a Venezia nel terzo decennio del Settecento. Ogni notte i canali risuonavano di note, su ogni barca si esibivano orchestre. A far ritrovare queste atmosfere con l'anima popolare di un tempo è il progetto musicale Cantar Venezia – Canzoni da Battello di Rachele Colombo, protagonista venerdì 27 luglio, alle ore 21.30, dell’ultimo concerto della rassegna itinerante “Musica tra Valli e Altipiani”. Dopo aver fatto tappa tra Ala e Isera, Folgaria e Bosco Chiesanuova, il viaggio sonoro della manifestazione promossa dalla Cassa Rurale Vallagarina per celebrare i 120 anni di presenza nella provincia trentina e scaligera si conclude nel giardino di Villa Carlotti a Caprino Veronese.

Affresco sonoro

Alle pendici del Monte Baldo la cantante e chitarrista che da anni si dedica allo studio delle tradizioni sonore dell’area veneta ripropone questo giacimento culturale in forma di spettacolo. Sul palcoscenico è accompagnata da Marco Rosa Salva ai flauti e da Domenico Santaniello al violoncello e al tamburo. Il trio compone un “affresco sonoro”, un racconto coinvolgente e brillante in bilico tra colto e popolare, tra tradizione e innovazione, adatto ad accompagnare un pubblico di ogni generazione tra un dedalo di canali e ponti. «Pronti per il magnifico viaggio? Salite sulla mia barca, entrate nelle mie scarpe, camminate con me per Venezia, ascoltate queste melodie. Sentirete il sapore e l'essenza di un’epoca straordinaria e “indimenticata”: una città risuonante di canti danze carnevalesche, rumori di mercati e di mercanti, con un popolo che magnificava i piaceri della vita», spiega Rachele Colombo, interprete che con l’album Cantar Venezia – Canzoni da battello ha vinto il XIII Premio Città di Loano per la musica tradizionale italiana.

 

La costruzione

Il concerto ha il sapore soave e libertino della Laguna, dove risuona l’eco potente di Carlo Goldoni, del Carnevale in maschera, della vita amorosa di Giacomo Casanova. Si tratta di rimaneggiamenti di arie d’opera, di canzoni folkloristiche, di minuetti e danze popolari: “canti pop” ante litteram che allietavano i soggiorni aristocratici di chi era di passaggio da Venezia. La canzone da battello veneziana si può associare alla moderna melodia pop: ha rappresentato un fenomeno musicale e sociale la cui parabola si è consumata nel giro di alcuni decenni con una proliferazione impressionante di testi e musiche manoscritte e un grande consumo di edizioni a stampa da parte della società salottiera europea dell’epoca.

Ingresso libero. In caso di maltempo il concerto si terrà all’interno della villa.

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