Michela Vittoria Brambilla diserta il Parlamento, ma presenta leggi sui… cani

Primato negativo per l'ex ministro calolziese che presiede l'Intergruppo parlamentare  per i diritti degli animali.

Michela Vittoria Brambilla diserta il Parlamento, ma presenta leggi sui… cani
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Michela Vittoria Brambilla diserta il Parlamento, ma presenta leggi sui… cani.   La forzista “made in Calolzio” e  fondatrice del Movimento Animalista (rieletta alla Camera dei Deputati nel collegio Magenta-Abbiategrasso)  è infatti la presidente dell’ Intergruppo parlamentare  per i diritti degli animali che ha firmato un pacchetto di emendamenti alla manovra, con l’obiettivo di ridurre la pressione fiscale su chi convive con animali da compagnia e di promuovere la salute pubblica, “che è una sola: umana e animale”. E fin qui nulla di male verrebbe da dire. Quel che ha destato scalpore è il fatto che l’impegno sul fronte animalista del’ex ministro Calolziese  non sia di fatto concretizzato, almeno dal punto di vista fisico, attraverso una sua presenza reale in aula.

La proposta

L’iniziativa riguarda sei emendamenti all’AC 1334 “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2019 e bilancio pluriennale per il triennio 2019-2021″ che, prevedendo adeguate coperture, riducono al 10 per cento l’Iva sugli alimenti, sui prodotti farmaceutici veterinari da banco, sugli integratori per cani e gatti e sulle prestazioni veterinarie e aumentano la soglia di detraibilità delle spese, ferma da decenni, portandola a 1060 euro con un minimo di 60: applicando la detrazione al 19 per cento, il massimo detraibile passerebbe da circa 49 a 190 euro. In alternativa, si prevede la totale esenzione dall’IVA per prestazioni veterinarie per l’identificazione animali e il controllo della riproduzione, rese da liberi professionisti su animali legalmente detenuti, o esenzione totale per le prestazioni veterinarie su cani e gatti detenuti in canili e gattili o non di proprietà liberi sul territorio.

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Michela Vittoria Brambilla diserta il Parlamento

“È la legislatura più inoperosa della storia. Alla Camera ci sono rimasti i fantasmi”: il titolo di una recente inchiesta dell’Espresso realizzata in occasione dei 100 anni dall’inauagurazione della Aula della Camera, avvenuta il 20 novembre 1918 è abbastanza esplicativo. Secondo  il noto settimanale  “Allo scoccare dei suoi cento anni, l’Aula di Montecitorio si svela desolatamente vuota. Di persone, di leggi, di vita. Implacabili le statistiche: due provvedimenti nei primi cento giorni di governo, dieci sedute al mese”.

Sul fronte dell’assenteismo quindi purtroppo il nostro territorio vanta un triste primato grazie alla performance dell’onorevole Michela Vittoria Brambilla. L’ex ministro con casa a Calolzio è infatti in assoluto la parlamentare più assenteista.

 

Secondo i dati certificati dalla piattaforma Openpolis infatti MVB ha partecipato ad una sola votazione in aula (quella sulla fiducia al Governo Gialloverde). Un primato non invidiabile che è però reso meno spiacevole dall’assiduità con cui gli altri parlamentari lecchesi “frequentano” l’aula.

 

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